Ashraf al-Qidra, portavoce del ministero nella Striscia di Gaza, ha affermato che “la maggior parte degli uccisi a Gaza, durante l’Intifada di Gerusalemme, è stata colpita direttamente nelle parti superiori del corpo, specialmente alla testa, al collo e al torace, dai cecchini dell’esercito di occupazione, che hanno utilizzato pallottole e esplosivo vietato a livello internazionale”.
Il portavoce ha spiegato che questi giovani si trovavano in zone agricole adiacenti al confine e non costituivano affatto un pericolo per le forze di occupazione armate fino ai denti, avendo i giovani chiesto un “cessate il fuoco alle forze stesse schierate contro di loro”.
Traduzione di Federica Pistono