An-Nasira (Nazareth) – Ma'an, InfoPal. E' passata ieri alla Knesset, il parlamento israeliano, la legge con la quale si imporranno sanzioni pecuniarie a tutti i promotori delle azioni di boicottaggio nei confronti di Israele. Su 120 votanti, la legge è stata approvata con 47 voti a favore e 36 contrari.
La campagna di boicottaggio nella quale sono coinvolti attivisti locali dei Territori palestinesi occupati e internazionali, mira a boicottare la produzione proveniente dalle colonie illegali di Israele sulla terra palestinese in particolare e, nel tempo, si è estesa fino a comprendere tutta la produzione dello Stato ebraico, fino a includere cultura e mondo accademico.
Non si punirà esclusivamente quindi il boicottaggio commerciale, ma anche quello intellettuale di istituzioni e individui.
Esiste un importante sostengo al boicottaggio attraverso la sottoscrizione di numerose petizioni, di accademici e artisti israeliani.
“Danno economico culturale e accademico”. Nella legge si dispone che la persona lesa non è chiamata a dar prova del danno, ma basterà provare che il danno è una conseguenza diretta dell'azione di boicottaggio. La multa inflitta potrà ammontare fino a 10mila euro.
Le sanzioni non si applicheranno solo all'Autorità palestinese (Ap), ma anche ai Paesi europei che saranno coinvolti nel boicottaggio di Israele.
Nel paese, l'associazione per i diritti civili critica questa legge. Il direttore del gruppo, Hagai el-Ad, l'ha definita una “manifestazione dell'onda anti-democratica che sta dominando il paese”, e anche Haaretz ha scritto ieri di “sovversione della democrazia del paese”.