Sawalma: il rilascio dei prigionieri è un diritto legittimo, non una precondizione per i colloqui

Nablus – Pic. Il leader del movimento Hamas, Ghanem Sawalma, che è stato rilasciato domenica dopo aver scontato due anni di detenzione amministrativa, ha dichiarato che i prigionieri soffrono per le condizioni di detenzione molto dure nelle carceri israeliane nel silenzio internazionale e locale.

Il 47enne  ha dichiarato che i prigionieri chiedono che il loro problema sia messo in evidenza e che si attivi il sostegno popolare per la loro situazione cririca.

Per quanto riguarda la ripresa del  ventennale “processo di pace”, il prigioniero liberato, ha detto che la questione dei prigionieri non deve essere usata come scusa per riavviare negoziati a scapito delle questioni fondamentali palestinesi, in particolare il diritto al ritorno.

Ha invitato l’Autorità Palestinese a lavorare per la liberazione di tutti i prigionieri, specialmente i prigionieri vecchi e malati come un diritto legittimo e non una precondizione per i negoziati.

Nel frattempo, il Centro studi palestinese per i Prigionieri ha ritenuto che la notizia israeliana riguardante il rilascio di un piccolo numero di prigionieri più anziani come condizione palestinese per riprendere i negoziati sia una manipolazione dei sentimenti delle famiglie.

Il centro ha sottolineato che l’unica fonte di questa notizia sono i media israeliani che hanno pubblicato diverse dichiarazioni ufficiali che mirano a creare uno stato di tensione tra i prigionieri e le loro famiglie per fare pressione sul partito palestinese per più concessioni.

Alcuni funzionari israeliani hanno dichiarato che solo un numero limitato di detenuti sarà rilasciato, mentre altri hanno dichiarato che solo quelli di lunga durata saranno liberati. Da parte sua, il sito israeliano Walla ha dichiarato che 80 detenuti, la maggior parte dei quali imprigionati prima degli accordi di Oslo, saranno rilasciati, ha osservato il centro.

Il Centro Palestinese per i Diritti Umani ha chiesto all’Anp di stare in guardia contro le menzogne e le manipolazioni israeliane, sottolineando la precedente trattativa fallita.

Traduzione per InfoPal a cura di Edy Meroli