Scambio di prigionieri: Meshaal aggiorna il capo dei servizi segreti egiziani sull’accordo

Memo e InfoPal. Khaled Meshaal, il leader politico del movimento di Resistenza islamico, ha incontrato il direttore dei servizi segreti egiziani per discutere l'attuazione dell'accordo sullo scambio di prigionieri raggiunto con Israele, e mediato dall'Egitto.

Il leader di Hamas ha ringraziato Murad Muwafi per il supporto dato dall'Egitto ai palestinesi, e per il suo ruolo nella mediazione, che ha portato all'accordo sul rilascio di oltre 1000 prigionieri palestinesi dalle carceri israeliane, tra cui tutte le donne attualmente detenute.

“Ringraziamo l'Egitto – ha detto Meshaal ai cronisti – e il suo servizio di Intelligence generale, per essere stato al nostro fianco nel corso dei difficili e minuziosi negoziati. L'Egitto ha eseguito un compito nazionale che i palestinesi apprezzano profondamente, e per il quale essi sono riconoscenti.

“Per grazia di Dio, gli sforzi egiziani hanno dato i loro frutti, portando alla conclusione di un accordo che rappresenta, per la resistenza e per il popolo palestinese, un risultato storico”.

Lo scorso martedì, Meshaal aveva dichiarato che l'accordo, mediato dall'Egitto e dalla Germania, era stato concluso dopo “feroci” negoziati con gli israeliani. In un discorso teletrasmesso, Meshaal ha dichiarato che “lo scambio avverrà in due diverse fasi: nella prima fase verranno liberati 450 prigionieri in una settimana. La seconda fase prevede la conclusione dell'accordo entro due mesi, con il rilascio di 550 prigionieri”.

Ieri, la delegazione di Hamas ha lasciato il Cairo, ma, secondo fonti egiziane, essa vi farà ritorno la settimana prossima per sovrintendere all'attuazione della prima fase dell'accordo e l'atteso incontro tra Meshaal e Abbas.

Traduzione per InfoPal a cura di Stefano Di Felice

 

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