Scioperi in Palestina: il PCHR esprime preoccupazione per l’impatto sui cittadini.

PCHR
Palestinian Centre for Human Rights

Comunicato stampa

 Ref: 79/2008

Date: 02 September 2008

Time: 11:00 GMT

Il PCHR esprime preoccupazione per lo sciopero in corso a Gaza.

Il Palestinian Center for Human Rights (PCHR) è preoccupato per la diffusione degli scioperi dei lavoratori del settore scolastico, sanitario e di altri pubblici servizi nella Striscia di Gaza.

Il PCHR è preoccupato che tali scioperi minaccino tutti i servizi pubblici nella Striscia di Gaza. Pazienti, studenti e altri civili sono danneggiati seriamente da scioperi motivati politicamente.

Sabato 30 agosto 2008, gli addetti del settore pubblico hanno annunciato l’inizio di uno sciopero totale all’interno di tutti i servizi statali della Striscia di Gaza, in risposta all’appello lanciato dal Sindacato palestinese del Pubblico Impiego. Migliaia di lavoratori pubblici hanno aderito. All’inizio della scorsa settimana, gli operatori del settore scolastico hanno lanciato uno sciopero a tutto campo in risposta all’invito dell’Unione Generale degli Insegnanti palestinesi. Questo sciopero è sostenuto dal governo di Ramallah, che minaccia di licenziare coloro che non vi partecipano o di non pagare loro gli stipendi. Il governo di Gaza, di conseguenza, ha preso misure che includono l’arresto di decine di addetti al settore scolastico, e, nello stesso modo, minaccia di licenziare coloro che scioperano, accusandoli di tentare di distruggere il sistema scolastico di Gaza.  

In vista delle gravi ripercussioni dell’imminente paralisi di tutto il settore pubblico e dell’enorme impatto negativo su insegnanti e medici, il PCHR afferma che:   

  • è allarmante che i datori di lavoro (in questo caso, il governo di Ramallah) sostengano questo sciopero, obblighino i dipendenti a impegnarsi a scioperare, minaccino di licenziamento chi non vi aderisce e/o di privarlo dello stipendio. Le normative internazionali in fatto di lavoro richiedono che i datori di lavoro, sia del settore privato sia del pubblico, prendano tutte le misure neccessarie affinché si prevengano gli scioperi dei dipendenti.  
  • Ciò trasforma questi scioperi in azioni politiche che li rendono illegittimi. Essi mancano di motivazioni sociali ed economiche, e non rappresentano i reali interessi dei dipendenti del settore pubblico. Al contrario, essi sono una grave frammentazione politica interna, e il culmine di azioni conflittuali intraprese dalle due controparti in lotta (ANP di Ramallah e governo di Gaza – Fatah e Hamas – ndr). 
  • Le persone che stanno concretamente pagando il prezzo di questi scioperi politici sono i cittadini che necessitano e usano i servizi pubblici.
  • Migliaia di civili hanno bisogno giornalmente di cure mediche, compresi i malati gravi ricoverati in ospedale e che necessitano di cure intensive erogate dal servizio pubblico.
  • Il PCHR ritiene molto preoccupante che le parti coinvolte in questi scioperi non abbiano predisposto squadre per i servizi sanitari di emergenza.
  • Uno sciopero è la più grande protesta che i dipendenti possano usare per rivendicare i propri interessi e richieste, e un autentico sciopero non è mai obbligatorio o coercitivo. Nel caso dello sciopero di Gaza, i dipendenti sono tenuti in ostaggio dalle minacce di dimissione o di privazione degli stipendi. Queste minacce costituiscono un pericoloso precedente di coercizione e forza.
  • Il servizio pubblico è diventato vittima di decisioni ufficiali politicamente motivate che minacciano il diritto al lavoro e al salario dei dipendenti.
  • In base al codice modificato del Servizio Pubblico n. 4 (2005), il governo non ha il diritto di tagliare gli stipendi dei lavoratori del servizio pubblico, tranne nel caso in cui essi violino la legge. Perciò, tutte queste minacce sono illegali e rappresentano procedure arbitrarie che violano gravemente il diritto di ogni essere umano al lavoro e a un adeguato standard di vita. 
  • A seguito degli eventi del giugno 2007 (l’espulsione della corrente golpista di Fatah da Gaza e la presa di potere di Hamas, ndr), ci sono stati avvertimenti, da parte della Procura Generale, sulle gravi implicazioni della sospensione dei servizi. Questi ammonimenti non sono stati seguiti e oggi vengono commessi gli stessi errori.
  • Il PCHR loda i medici e i dipendenti pubblici della Striscia di Gaza che si sono rifiutati di partecipare agli scioperi  e che hanno invitato i colleghi a fare altrettanto, nel rispetto del servizio pubblico.  
  • Il PCHR condanna tutte le procedure intraprese dai servizi di sicurezza nella Striscia di Gaza, compresa l’aggressione di decine di lavotatori pubblici e gli arresti. Il PCHR chiede anche l’immediato rilascio di tutti i dipendenti arrestati per queste ragioni.  
  • Il PCHR richiede anche un urgente dialogo tra le parti in modo da risolvere la disputa. Il Centro chiede inoltre che le professioni del settore pubblico siano distribuite e sviluppate sulla base delle competenze e urgenze e non per le affiliazioni politiche. 

    Public Document

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    For more information please call PCHR office in Gaza, Gaza Strip, on +972 8 2824776 – 2825893

    PCHR, 29 Omer El Mukhtar St., El Remal, PO Box 1328 Gaza, Gaza Strip. E-mail: pchr@pchrgaza.org, Webpage http://www.pchrgaza.org 

     

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