Scontri a Gerusalemme. L’occupazione arresta 8 palestinesi e ne ferisce altri

scontriAl Quds (Gerusalemme)-InfoPal. Venerdì 4 ottobre, violenti scontri sono scoppiati tra i giovani palestinesi e le forze di occupazione israeliane in diverse aree di Gerusalemme, durante i quali alcuni palestinesi sono stati arrestati e altri sono rimasti feriti.

Fonti di Gerusalemme hanno riferito che gli attivisti palestinesi della Resistenza popolare sono riusciti ad aprire tre varchi nel Muro dell’apartheid, nei pressi dell’Università di Gerusalemme-Abu Dis, est della città Santa.

Hani Halabiya, portavoce della Resistenza popolare, ha reso noto che le forze di occupazione hanno fatto irruzione nell’Università di Gerusalemme arrestando tre giovani palestinesi, le cui identità non si conoscono ancora. Ha aggiunto che almeno due alberi all’interno dell’ateneo sono stati bruciati, colpiti dalle bombe a gas lanciate dalle forze israeliane contro gli attivisti.

Halabiya ha spiegato che gli scontri con l’occupazione hanno avuto inizio nella serata di venerdì nella zona di Ras Qabsa e nelle aree che circondano l’università e la città di al-Azariyeh, con un bilancio di alcuni feriti e altri intossicati per l’inalazione del gas lacrimogeno lanciato dalle forze israeliane.

Nello stesso contesto, il centro informazioni di Wadi Hilweh ha reso noto che l’occupazione ha arrestato quattro giovani palestinesi dal villaggio di Abu Dis, tre dei quali dalle vicinanze dell’università, mentre decine di giovani sono rimasti intossicati durante i violenti scontri scoppiati nel villaggio.

Tra gli arrestati si conosce l’identità di uno solo, Jihad Eliyan, arrestato dalle forze israeliane dopo aver assaltato la sua abitazione ad Abu Dis. I soldati israeliani hanno anche assaltato due case palestinesi per appostarsi sui loro tetti.

Dal canto loro, alcuni giovani palestinesi hanno lanciato bottiglie incendiarie contro una jeep dell’esercito israeliano posteggiata nei pressi del Muro, nell’area di Gerusalemme, incendiandola parzialmente.

In uno sviluppo correlato, nel villaggio di al-Ram, a nord di Gerusalemme, tre palestinesi sono stati feriti dalle pallottole di gomme e dai proiettili veri, mentre altri sono rimasti intossicati per aver inalato il gas lacrimogeno durante i violenti scontri scoppiati venerdì pomeriggio.

Fonti mediche hanno riferito che un giovane è rimasto ferito da un proiettile vero e trasferito nel policlinico di Filastin, a Ramallah. Mentre altri due sono stati raggiunti dai proiettili di metallo ricoperti di gomma e sono stati soccorsi sul campo.

Le stesse fonti hanno sottolineato che un quarto giovane ha riportato delle ustioni alla schiena, dopo essere stato colpito da un candelotto di gas lacrimogeno, mentre decine di giovani sono rimasti intossicati per l’inalazione di gas lacrimogeno, impiegato pesantemente dai soldati israeliani durante gli scontri.

Per quanto riguarda gli arresti, il centro ha reso noto che la polizia israeliana ha fatto irruzione nella città vecchia di Gerusalemme e arrestato un bambino gerosolimitano di fronte a casa sua, portandolo verso un luogo ignoto. 

Ha spiegato che si è trattato del bambino Ayman Hushayma, di 11 anni, prelevato dalle forze israeliane senza informare i suoi parenti dei motivi dell’arresto.

L’occupazione ha anche vietato al ragazzino, Noor Salim al-Shalabi, di 15 anni, di accedere alla moschea di al-Aqsa per due settimane, perché accusato di lancio di pietre contro i veicoli dei coloni. Le forze israeliane l’hanno prelevato da casa di suo zio, Omar al-Shalabi, e lo hanno portato al centro di interrogatorio di Qashla, a Gerusalemme.