Scontri al raduno di Hebron contrassegnano l’anniversario del massacro nella moschea

Hebron – Ma’an. Le forze israeliane hanno sparato gas lacrimogeni e proiettili di gomma contro i manifestanti che venerdì si erano radunati a Hebron per celebrare il 19° anniversario del massacro di lavoratori palestinesi nella moschea Ibrahimi, avvenuta nel 1994, massacro di 29 palestinesi da parte di un colono nato a  Brooklyn, è stata organizzata dal comitato di Hebron contro il muro e gli insediamenti.

Le forze israeliane hanno sparato gas lacrimogeni e proiettili di gomma contro i dimostranti, colpendo alla testa, con un candelotto, un ufficiale di polizia dell’Autorità PalestineseUn altro agente di polizia è stato colpito da un proiettile di gomma, ed entrambi sono stati portati in un ospedale vicino.

Le forze israeliane hanno attaccato fisicamente i manifestanti, tra cui un professore israeliano del Tarabut, movimento arabo-ebraico per il cambiamento sociale e politico.

I soldati israeliani hanno incarcerato Ibrahim al-Heih dopo averlo picchiato, hanno riferito dei  testimoni, e una famiglia di otto persone è stata portata in ospedale dopo che due lacrimogeni sono stati sparati nel loro appartamento.

Un candelotto lacrimogeno è entrato anche in una casa nella zona di Jabal Juhar, ferendo diversi membri di una famiglia.

“Ho raccolto tutti i miei familiari in una stanza lontano dal gas lacrimogeno che si è diffuso in casa, prima che i vigili del fuoco arrivassero e riuscissero ad aprire le finestre, ha raccontato Ma’an, Naim Zallounm, il padrone di casa.

Scontri sono scoppiati anche a Beit Ummar e nel campo profughi di al-Arrub.

Un portavoce dell’esercito israeliano ha dichiarato che 70 persone si erano radunate nel centro di Hebron e avevano “lanciato pietre, bombe incendiarie contro le forze israeliane, che avevano risposto con mezzi di dispersione antisommossa”.

Traduzione per InfoPal a cura di Edy Meroli