Betlemme-Quds Press. Questa mattina, mercoledì, decine di palestinesi, compresi studenti delle scuole, sono rimasti asfissiati dai lacrimogeni sparati dalle forze israeliane (IOF) contro di loro durante gli scontri scoppiati all’ingresso settentrionale della città di Betlemme, nel sud della Cisgiordania occupata.
L’Università di Betlemme, al-Quds Open University (di Betlemme) e al-Ahliyya Palestine University hanno annunciato la sospensione del loro orario accademico per la giornata di oggi, a sostegno della popolazione del campo di Shu’afat e della cittadina di Anata (a nord-est di Gerusalemme), e per protestare contro il loro assedio che continua per il quinto giorno.
Le IOF continuano a chiudere gli ingressi e le uscite del campo di Shu’afat, per il quinto giorno consecutivo, e i posti di blocco e altri ingressi alle cittadine di Hizma, Anata e ad altre località di Gerusalemme, sotto rigido assedio.
Queste misure arrivano dopo che la resistenza palestinese ha effettuato, sabato scorso, una sparatoria al posto di blocco militare di Shu’afat, che ha provocato la morte di una soldatessa israeliana e il ferimento di altre, una delle quali è in condizioni critiche, mentre l’autore si è ritirato in sicurezza.
Da mercoledì mattina, parti separate della Cisgiordania occupata e di Gerusalemme stanno assistendo a uno sciopero generale e a scontri nei punti di contatto con le forze di occupazione, a sostegno della popolazione del campo profughi di Shu’afat e della cittadina di Anata, e in segno di protesta contro il proseguimento del loro assedio.