Secondo testimoni oculari, le Foi sono entrate nella Città Vecchia di Nablus con uno spiegamento di oltre 20 veicoli militari e hanno chiuso i quartieri residenziali.
Durante l’assalto sono state udite forti esplosioni e colpi di arma da fuoco.
A seguito dell’invasione sono scoppiati feroci scontri, durante i quali l’esercito di occupazione ha attaccato i manifestanti palestinesi con proiettili letali e gas lacrimogeni.
Almeno quattro giovani palestinesi hanno subito ferite da arma da fuoco alle mani e alle gambe e sono stati portati all’ospedale Rafidiya per trattamenti urgenti.
Nelle ultime settimane, le tensioni sono aumentate a Nablus a causa del terrorismo israeliano e delle repressioni perpetrate dall’esercito di occupazione e dai coloni contro i nativi.
L’esercito di occupazione sostiene che tali incursioni siano una conseguenza della caccia al giovane palestinese, Abdul Karim Assi, accusato di aver compiuto un attacco con il coltello nell’avamposto coloniale di Ariel, costruito illegalmente sulla terra palestinese di Salfit. Il presunto attacco ha portato alla morte di un colono israeliano.