Scontri in un campo profughi palestinese in Libano a seguito dell’omicidio di un membro di Fatah

Beirut – The Palestine Chronicle. Nella notte di mercoledì, sono scoppiati scontri ad Ain al-Hilweh – il più grande dei 12 campi profughi palestinesi ufficiali del Libano – dopo l’uccisione di un membro del movimento Fatah, secondo quanto riferito dai media libanesi.

Gli scontri sono ripresi nelle prime ore del mattino di giovedì, prima che nel campo tornasse la calma.

Negli scontri, che sono stati sentiti in tutta la città costiera di Sidone, dove si trova Ain al-Hilweh, sono state usate mitragliatrici e RPG.

Gli scontri armati sono frequenti nel campo, dove si trovano gruppi palestinesi rivali.

Ain el-Hilweh, come altri campi profughi, non rientra nella giurisdizione dei servizi di sicurezza libanesi ed è governato da forze di sicurezza congiunte palestinesi.

Si stima che 120 mila rifugiati palestinesi vivano nel campo profughi di Ain al-Hilweh. Complessivamente, in Libano vivono quasi 500 mila rifugiati palestinesi. Sono i discendenti dei palestinesi espulsi con la forza dalle loro case da Israele durante la Nakba del 1948.

I rifugiati palestinesi in Libano sono soggetti a numerose restrizioni da parte dello Stato libanese e non possono svolgere molti lavori.