Scontri tra polizia israeliana e manifestanti palestinesi.


Hebron – Infopal. Le forze di occupazione israeliane hanno represso le manifestazioni organizzate dai cittadini palestinesi a Buwayra, a est di Hebron, e nella città di Sa’ir, a nord del capoluogo. Lo hanno riportato delle fonti media, secondo le quali i palestinesi avrebbero gettato delle pietre contro le truppe. Queste, con la scorta dei bulldozer, erano intente a demolire alcuni pozzi utilizzati dai cittadini locali per irrigare le proprie terre, sotto costante minaccia di confisca da parte dell’occupazione.

I soldati avrebbero inoltre portato via cinque dei manifestanti, inclusa una donna, per aver tentato di opporsi al lavoro dei bulldozer.

In un episodio simile, quattro dimostranti sono stati catturati a Sa’ir per aver affrontato i militari mentre cercavano di fare irruzione in un’abitazione. Dei quattro, due sono minorenni.

Nell’ambito dell’accaduto, testimoni hanno affermato che l’uso eccessivo di gas lacrimogeni da parte delle forze dell’ordine ha provocato il soffocamento di molti civili, mentre è stato appiccato il fuoco all’interno di un negozio.

Altri due palestinesi sono stati arrestati a Sorif e a Hebron, in altre operazioni.

All’alba di stamattina, il comando dell’occupazione israeliana ha comunicato che due militanti di Hamas sono detenuti a Hebron, e che nelle loro case sono stati rinvenuti un Kalashnikov e diversi proiettili.

Ad Ashdod, invece, la radio ebraica ha riferito che la polizia israeliana tiene rinchiusi quattro operai palestinesi e l’autista che li accompagnava, sostenendo che stavano lavorando in nero.

Intanto, secondo il giornale israeliano Haaretz, il ministro degli Interni israeliano e capo del partito Shas Eli Yishai sta progettando d’intensificare la colonizzazione sionista della Cisgiordania. In una notizia pubblicata ieri, si riporta infatti che Yishai ha dato ordini ai funzionari del suo ministero d’intavolare proposte relative ai mezzi necessari per aumentare le costruzioni all’interno degli insediamenti.

Assolto colono dal grilletto facile. Secondo il canale televisivo israeliano 10, l’alta corte israeliana ha deciso di lasciar cadere tutte le accuse rivolte contro un colono sionista, responsabile di aver sparato a due palestinesi mentre i soldati dell’occupazione lo stavano evacuando da una casa a Hebron.

Il colono ha rivendicato di aver ferito i due, padre e figlio, per motivi di auto-difesa. Il giudice, a giustifica del proprio verdetto, ha dichiarato che aprire indagini riguardo a simili episodi “nuoce alla sicurezza d’Israele”.

 

 

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