Scontri violenti con le IOF in Cisgiordania e a Gerusalemme

Cisgiordania – PIC. Violenti scontri (*) sono scoppiati, domenica all’alba, tra i giovani palestinesi e le forze d’occupazione israeliane (IOF) a Jenin e nel campo profughi di Shuafat, nella Gerusalemme Est.

Secondo fonti locali, le IOF hanno preso d’assalto diverse aree della provincia di Jenin, compresa la città stessa ed il suo campo profughi, e si sono scontrate con i giovani locali.

Scontri sono avvenuti anche nei pressi del checkpoint di Jalamah, a nord-est di Jenin. Sabato sera lo stesso posto di blocco è stato attaccato con un ordigno esplosivo fatto in casa.

Le IOF hanno anche preso d’assalto le cittadine di Tayba, Anin e Zububa e hanno intensificato la loro presenza nelle aree vicino alle cittadine di Silat al-Harithiya e Yamun, nella parte occidentale di Jenin.

A Hebron/al-Khalil, le IOF hanno rapito un cittadino palestinese identificato come Diya Abu Eisha, mentre si trovava nell’area meridionale della Città Vecchia.

Le IOF hanno anche fatto irruzione in diverse case nel quartiere di Salaymeh, a Hebron, senza che siano stati segnalati arresti.

A Gerusalemme Est, le forze di polizia hanno preso d’assalto il campo profughi di Shuafat e hanno attaccato i residenti locali con gas lacrimogeni.

Sabato, le IOF hanno aggredito i cittadini palestinesi e gli attivisti per la pace che hanno partecipato ad una manifestazione organizzata per protestare contro una campagna di demolizione israeliana e l’espansione delle colonie a Masafer Yatta, a sud di Hebron.

Fonti locali hanno affermato che decine di cittadini ed attivisti sono stati aggrediti dai soldati israeliani e hanno sofferto gli effetti dell’esposizione ai gas lacrimogeni a Masafer Yatta.

Di recente, un tribunale israeliano ha dato all’esercito israeliano il via libera per espellere con la forza le comunità beduine palestinesi a Masafer Yatta, un’area nella Cisgiordania occupata meridionale, e per utilizzare le loro terre come poligoni di tiro e zone d’addestramento.

Traduzione per InfoPal di F.H.L.

(*) Nel linguaggio militare, gli scontri avvengono tra eserciti o gruppi armati di pari forze. Tra Tsahal, l’esercito israeliano, e la Resistenza o i gruppi di giovani palestinesi che rispondono alle aggressioni dell’occupante israeliano non c’è parità di forze. Pertanto, riportiamo tra virgolette il termine scontri/scontro, per non indurre i lettori meno informati a pensare che in Palestina sia in atto un conflitto/guerra tra attori con eserciti, armamenti e forze paritarie.