Scoppiano scontri durante le dimostrazioni settimanali del venerdì, bambino gravemente ferito

3abcdb44-97ee-4c4d-91d4-2edb031e9859Betlemme-Ma’an. Sono scoppiati scontri tra Palestinesi e forze israeliane nei Territori Palestinesi Occupati durante le dimostrazioni del venerdì, che hanno comportato diversi feriti, tra cui un bambino gravemente ferito.

Un Palestinese è stato ferito quando sono scoppiati scontri tra le forze israeliane e decine di giovani ad est del campo profughi di al-Bureij nel centro della striscia di Gaza.

Dei testimoni hanno detto che le ambulanze hanno trasportato il ferito all’ospedale di Shuhada al-Aqsa per le cure del caso.

Gli scontri hanno avuto luogo vicino al valico di Beit Hanoun nel nord e ad est del quartiere di al-Shujaiyya, nella città di Gaza.

Intanto nella Cisgiordania occupata, gli abitanti  del villaggio di Ni’lin, Ramallah, hanno riferito a Ma’an che quattro attivisti sono stati feriti e decine hanno sofferto per aver respirato gas lacrimogeno quando le forze israeliane hanno disperso una manifestazione, a sostegno di Muhammad al-Qeeq in sciopero della fame, con proiettili d’acciaio ricoperti di gomma e con il gas.

Fonti mediche hanno riferito a Ma’an che un bambino palestinese è stato gravemente ferito da un proiettile d’acciaio rivestito di gomma durante gli scontri di Ni’lin.

Il bambino è stato portato in gravi condizioni al complesso medico Palestina ed è stato operato, hanno aggiunto le fonti.

Nella vicina Bi’lin, le forze israeliane hanno inseguito i manifestanti nei pressi del Muro di separazione, sparando proiettili d’acciaio ricoperti di gomma, granate assordanti e gas lacrimogeni.

Due giornalisti palestinesi sono stati arrestati per parecchie ore durante la protesta settimanale nel villaggio di Kafr Qaddum, Qalqiliya. Il portavoce del Comitato di resistenza popolare del villaggio, Murad Shtewei, li ha identificati come Ayman Noubani e Muhammad Turabi.

Shtewei ha detto a Ma’an che le forze israeliane, accompagnate da un bulldozer e da automezzi equipaggiati con idranti, hanno fatto irruzione nel villaggio, sparando granate assordanti e gas lacrimogeni.

I giornalisti hanno riferito di essere stati colpiti da gas lacrimogeni dalle forze militari israeliane, quando sono scoppiati gli scontri tra soldati e giovani palestinesi durante una manifestazione presso il centro di detenzione di Ofer, Ramallah.

Un portavoce dell’esercito israeliano non ha avuto informazioni immediate sugli scontri di venerdì.

I Palestinesi che vivono sotto l’occupazione militare israeliana hanno organizzato manifestazioni settimanali il venerdì da oltre dieci anni, dovendo spesso affrontare forme violente di controllo di massa da parte dei soldati israeliani.

Quasi 600 Palestinesi sono stati feriti dalle forze israeliane il mese scorso, la maggior parte negli scontri scoppiati durante le manifestazioni, secondo l’Ufficio per il Coordinamento degli Affari Umanitari dell’ ONU.

L’ambasciatore palestinese all’ONU, Riyad Mansour, in una dichiarazione rilasciata all’inizio della settimana ha detto: “Le azioni criminali delle forze di occupazione israeliana e dei coloni si sono notevolmente intensificate, senza dubbio sostenute dalla cultura dell’impunità e dell’illegalità che continua a prevalere a causa dell’incapacità di Israele di trattenere il responsabile di una qualsiasi delle sue violazioni e dei crimini contro il popolo palestinese”.

Traduzione di Edy Meroli