Scosse elettriche per i minori palestinesi durante gli interrogatori

Ramallah – Infopal. I minori palestinesi ovvero i bambini arrestati al pari degli adulti dai militari israeliani, non vengono risparmiati alle medesime pratiche e brutalità inflitte ai più grandi.

Alcuni legali palestinesi raccontano di aver raccolto numerosi casi di ragazzini palestinesi, prelevati dalle proprie abitazioni o dalle strade, arrestati e condotti nelle postazioni militari delle adiacenti colonie israeliane per essere interrogati dallo Shabak (Intelligence israeliana) e sottoposti a scosse elettriche.

Salem Radwan, era stato arrestato il 5 agosto scorso e, portato dapprima in un campo militare, vi era rimasto alcune prima di essere condotto nella colonia israeliana di Ariel. Laggiù fu picchiato senza una ragione.

Mohammed 'Ali Radwan, arrestato il 3 agosto scorso, era stato allontano dal proprio villaggio, nei pressi di Qalqiliya e, anch'egli picchiato, erano stato poi condotto ad Ariel dove, dietro altri maltrattamenti, era stato forzato ad ammettere atti di cui non è stato mai responsabile.

Tutti questi ragazzi palestinesi, portano i segni di quelle violenze; Yahya 'Ali, di 15 anni, è stato sottoposto alle scosse elettriche nelle ore in cui è stato detenuto presso la colonia di Ariel. Anche Yahya era stato minacciato se non avesse confessato reati che non ha mai commesso, costringendolo a firmare una falsa dichiarazione.

Allo stesso modo, 'Abdel Hamid Abu Haniya, di sedici anni, era stato costretto ad ammettere colpe inesistenti e a parlare dei sui fratelli, Jihad e Ahmed, entrambi detenuti da Israele.

Megiddo detiene numerosi tra i minori palestinesi arrestati da Israele. Tra di essi, il sedicenne Ahmed Sharaqe, sul quale incombe la minaccia della violenza fisica da parte dei militari israeliani e che, al pari di un adulto, è stato condannato a 20 mesi di reclusione e al pagamento di 2000 Nis (Shekel) pari a poco più di 500,00 dollari.

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