Scuole chiuse per 500.000 studenti di Gaza mentre il bombardamento israeliano continua

Gaza City – Mayen.

Questa settimana mezzo milione di studenti della Striscia di Gaza non sarà in grado di iniziare il semestre autunnale, mentre l’enclave costiera vacilla sotto gli effetti dell’attacco israeliano che finora ha danneggiato almeno 277 scuole.

Anche se la riapertura delle scuole era prevista per sabato, quasi un terzo sono ancora usate da alcuni dei 485.000 abitanti di Gaza sfollati a causa dei bombardamenti, 100.000 dei quali sono rimasti senza casa.

Venerdì Khawla al-Shakhsh, il ministro palestinese della Pubblica Istruzione, ha riferito a Maan che, anche se domenica inizierà il nuovo anno scolastico per 700.000 studenti in Cisgiordania, a Gaza è stato “ritardato fino a nuovo avviso”.

Ziad Thabet, vice ministro della Pubblica Istruzione a Gaza, ha dichiarato che la riapertura delle scuole a Gaza dipende “dall’evacuazione delle scuole che vengono utilizzate come rifugi, fornendo altri luoghi per le famiglie sfollate e preparando le scuole a ricevere gli studenti”.

Thabet ha riferito che, delle 141 scuole statali danneggiate nell’assalto, 22 sono in gravi condizioni, mentre le altre richiedono solo una ripulita.

Thabet ha aggiunto che preparare le scuole a ricevere gli studenti “tecnicamente necessiterebbe di due settimane”, ma che dipende dalla fine del bombardamento israeliano, che solo negli ultimi quattro giorni ha ucciso più di 70 palestinesi e ne ha feriti a centinaia.

Ha dichiarato inoltre che il ministero si era coordinato con diverse istituzioni locali e internazionali per aiutare a riparare e organizzare scuole e provvedere alle necessità dell’anno scolastico, aggiungendo che le scuole erano state anche preparate a fornire ampi programmi di sostegno psicologico per gli studenti.

Venerdì l’ufficio delle Nazioni Unite per il Coordinamento degli Affari Umanitari (UNOCHA) ha stimato che 373.000 bambini avranno bisogno di un consulto psicologico diretto e specializzato dopo la fine dell’assalto, mentre a tutti gli studenti servirebbe una qualche forma di assistenza psicologica.

L’UNOCHA ha riportato che, degli oltre 3.000 bambini che sono stati feriti durante l’assalto, circa 1.000 soffriranno di una disabilità permanente, oltre ai circa 1.500 che sono stati resi orfani.