“” Contro questi orrori e pericoli lottano e lavorano con grande impegno e sacrificio tante ammirevoli persone e associazioni, ma la loro azione evidentemente non basta, come non bastano le ricorrenti o saltuarie manifestazioni di piazza: cortei, marce, girotondi e quant'altro. I governi sono pressoché sordi a tutto ciò che non metta veramente in discussione il loro potere. A volte molto parzialmente, provvisoriamente e strumentalmente, fanno mostra di aderire alle richieste dei movimenti di opinione che di volta in volta si esprimono su casi o problemi eclatanti, ma non affrontano i problemi alla radice e lasciano immutata la situazione strutturale che genera sempre nuove catastrofi umane e ambientali.
Solo una permanente e crescente mobilitazione di molte persone, di cittadini del mondo, di quelli che votano e pagano le tasse, potrà imporre un cambiamento reale e duraturo. Siamo noi quindi, che abbiamo questa responsabilità e questo potere. Il “Patto tra i Cittadini del Mondo, per la pace, i diritti umani ed uno sviluppo equo e sostenibile” è un impegno personale che si fa gesto pubblico e collettivo per obbligare i governi di tutto il mondo a riconoscere priorità concrete alla pace, ai diritti umani, alla giustizia, ad uno sviluppo equo e all'ambiente. Un gesto di per se minimo e facile, com'è sottoscrivere una dichiarazione e spedirla una volta all'anno ad uno o più indirizzi, che può caricarsi però di una grande forza se sostenuto da convinzioni personali profonde e se condiviso da un grande numero di cittadini.
Non è stata costituita nessuna nuova associazione o comitato, perché …””
http://www.deicittadinidelmondo.it/pagine/ITALIANO/Perche.htm#citazioni
Buon anno. ( ma poi: repetita iuvant? )
G.Z.
“Per fare la guerra basta il tuo silenzio,
per costruire la pace è necessaria la tua voce! “