infopalGerusalemme – AFP. Mercoledì mattina, quando il 99% dei voti della 20esima elezione della Knesset è stato conteggiato, il numero totale dei seggi vinti dalla Lista Araba Comune è passato da 13 a 14.
La Lista Araba Comune, un’alleanza formata da quattro partiti arabi – Lista Unita Araba, Ta’al, Balad e Hadash –, costituisce la prima volta in cui i partiti che rappresentano i cittadini palestinesi in Israele hanno unito le forze.
Il capo della Lista Ayman Odeh ha descritto le elezioni come “una giornata storica per gli arabi. Oggi stiamo dando la nostra risposta al razzismo e a coloro che ci vogliono escludere”.
Mentre i sostenitori della Lista Araba Comune hanno rivelato un afflusso elettorale maggiore della media, il Likud, il partito di destra di Netanyahu, ha ottenuto 30 dei 120 seggi della Knesset, con l’Unione Sionista di centro-sinistra che ne ha ottenuti 24.
Martedì, quando la vittoria di Netanyahu è diventata evidente, la leadership palestinese ha promesso di intensificare la campagna diplomatica per la “statalità” della Palestina.
Il capo negoziatore Saeb Erakat ha dichiarato ad AFP: “È chiaro che il primo ministro Benjamin Netanyahu formerà il prossimo governo, quindi affermiamo chiaramente che andremo alla Corte Criminale Internazionale dell’Aia e proseguiremo, accelereremo e intensificheremo” tutti gli sforzi diplomatici.