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New York-PIC. Venerdì 17 agosto, il segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, ha presentato quattro opzioni volte a rafforzare la protezione dei palestinesi nei Territori occupati da Israele.
Le opzioni proposte comprendono l’invio di osservatori per i diritti umani delle Nazioni Unite, osservatori disarmati e l’impiego di forze militari o di polizia sotto il comando delle Nazioni Unite.
Le proposte sono contenute in un rapporto di 14 pagine richiesto dall’Assemblea generale in risposta ad un’ondata di violenza a Gaza dove 171 palestinesi sono stati uccisi dal fuoco israeliano dalla fine di marzo.
Nel rapporto, Guterres ha proposto:
– Fornire una “presenza più solida dell’ONU sul campo” con dei responsabili per i diritti umani e degli agenti politici per riferire sulla situazione.
– Versare più aiuti umanitari e per lo sviluppo da parte delle Nazioni Unite per “garantire il benessere della popolazione”.
– Creazione di una missione civile di osservazione che sarebbe presente in aree sensibili come i posti di blocco e vicino alle colonie israeliane, per riportare questioni in merito alla protezione.
– Dispiegare un esercito o una forza di polizia, sotto mandato delle Nazioni Unite, per fornire protezione fisica ai civili palestinesi.
Un mandato delle Nazioni Unite per una forza di protezione richiederebbe una decisione del Consiglio di Sicurezza, nel quale gli Stati Uniti userebbero il proprio potere di veto per bloccare un provvedimento che si opponga alle politiche di Israele.