Pensamentus
Ass. Amicizia Sardegna-Palestina
Comune Selargius (Assessorato alla Cultura)
Regione Autonoma della Sardegna (Assessorato al lavoro)
Provincia di Cagliari (Presidenza della Giunta, Assessorato alla Cultura e Commissione per le pari opportunità)
Presentano
2°Festival delle culture migranti
venerdì 14-sabato 15 luglio 2005
Casa del Canonico Putzu
via Roma, n 63 Selargius
Programma venerdì 14 luglio
Spazio America ore 17,00
Convegno Incontro di civiltà o scontro di inciviltà?
Moderatore: Francesco Bachis
Intervengono:
Dr. Mario Sau (Sindaco di Selargius)
Padre Yuliu (Archimendrita della Chiesa Melkita e portavoce Comunità Palestinese della Toscana)
Fawzi Ismail (Associazione Amicizia Sardegna- Palestina)
Ettore Cannavera (Comunità La Collina)
Dionisio Pinna (Comunità di Sestu)
Spazio Europa ore 17-19 Laboratori per i bambini:
Oggetti volanti non identificatidi Raffaello Ugo
Spazio Europa ore 17-23
Giochi e giocattoli dal sud del mondo di Agustine Okubo:
Esposizione di giocattoli realizzati con materiali di riciclo
Spazio Asia ore 17-24
Bazar: Mostra mercato artigianale
Esposizione editoriale e presentazione di libri
a cura di AIPSA Edizioni ed Associazione Editori Sardi
Readings a cura di Giuseppe Boy
Mostra fotografica Sabra e Shatila
Ethnicuscus – gastronomia etnica
Piatti arabi, africani e latinoamericani
Spazio America ore 19 – 23
Proiezioni multimediali a cura di Pensamentus
Storia per immagini della Palestina La Vittoria degli sconfitti ( 1917-1988)
Spazio Oceania ore 19.30 20.00
Attivazione delle macchine Forme dacqua
Mostra di Raffaello Ugo
Palcoscenico ore 21,00
Andrea Pisu: Launeddas (Sardegna)
Khaled Moukari : Largul (Palestina)
IMPROVVISAFRICA
Con Sally Diarra voce (Senegal) e
Andrea Palmas – chitarra (Sardegna)
Una produzione originale di Pensamentus
Palcoscenico ore 23,00
Alma Mediterranea
Roberto Usai (VoceChitarre), Mauro Pes (Fisarmonica), Mauro Sanna (Basso elettrico), Sandro Sacchitella (Batteria), Paolo Malafarina (Percussioni-Voci), Pamela Strazzera (Voci Percussioni), Mario Di Naro (Piano Voci)
Gli Alma Mediterranea propongono, oltre a diversi brani di loro composizione, una serie di Cover molto orecchiabili (Manu Chao in testa) ma non mancano diversi pezzi storici della musica italiana dautore (De Andrè, Vinicio Capossela e Pino Daniele per citarne alcuni). I brani di questi artisti sono stati abilmente riarrangiati dal gruppo, che vanta musicisti di buon livello provenienti da diverse esperienze artistiche. Essi hanno saputo dare un fascino del tutto nuovo a quelle canzoni che tanto bene conosciamo. Gli Alma Mediterranea, il cui sound viene classificato come etno-rock dagli esperti, è cosi uno dei pochi gruppi in Sardegna a proporre al suo pubblico con successo un repertorio cosi articolato.
Programma sabato 15 luglio
Spazio America ore 17,00
Tavola rotonda Voci di donne migranti
Curato dalla Prof.ssa Patrizia Manduchi Facolta di Scienze politiche della Università di Cagliari
Intervengono:
Rita Corda (Presidente Commissione pari opportunità della Provincia di Ca)
Adina Barbu (Romania), Rossana Montenegro (Ecuador) e Gent Woldu (Eritrea) del centro servizi per limmigrazione della Provincia di Cagliari
Mirna Aida Prado ( Guatemala, psicologa)
Fatima Kouchrad ( Marocco, mediatrice culturale ACLI)
Angela Arango ( Colombia, mediatrice culturale)
Spazio Europa ore 17.00 19.00 Laboratorio per bambini
Lespressione della creatività attraverso il movimentodi Augustine Okubo
Spazio America ore 19 – 23
Proiezioni multimediali a cura di Pensamentus
Spazio Oceania ore 19,30 20.00
Attivazione delle macchine Forme dacqua
Mostra di Raffaello Ugo
Palcoscenico Ore 21.00
Chichimeca (Sardegna)
Claudia Crabuzza (voce), Fabio Manconi (fisarmonica), Andrea Lubino (percussioni), Gianluca Gadau (chitarra), Massimo Canu – (basso)
Suoni meticci, figli della pachanca o eredi della tradizione gitana accompagnano la voce incantevole di Claudia Crabuzza. Come un transito di situazioni, tracce lasciate da nomadi nei sentieri polverosi del mondo. Barbari metechi ci conducono per mano in atmosfere festose e intriganti o di un nostalgico walzer. Storie di eroine senza volto o in piccole soste ai margini della quotidianità.
Spazio Asia ore 17-24
Bazar: Mostra mercato artigianale e alimentare
Esposizione editoriale e presentazione di libri
a cura di AIPSA Edizioni ed Associazione Editori Sardi
Readings a cura di Giuseppe Boy
Ethnicuscus – gastronomia etnica
Piatti arabi, africani e latinoamericani
Spazio Asia ore 22.00
Ethnicus Moda: sfilata Arabo-Orientale con musica dal vivo
Palcoscenico Ore 23.00
Rotte Distratte
ROCCO DE ROSA in concerto
Con Barbara Eramo (voce), Andrea Di Cesare (violino),Santi Pulvirenti (chitarra), Antonio Franciosa (percussioni) e Pino Pecorelli (contrabbasso).
Il pianista e compositore lucano Rocco De Rosa dopo il gruppo multietnico Hata ha scelto nuovi compagni di viaggio per le composizioni del suo ultimo lavoro Rotte distratte (Il Manifesto) che nasce da una fortissima esigenza di riprendere il filo di un discorso interrotto ma mai dimenticato, un ritorno alle proprie origini più pure, meno contaminate.
Le sue creazioni non sono collocabili in un territorio musicale preciso o in un genere definito; esse piuttosto attingono a una sorta di memoria sonora arcaica in cui lelemento melodico insieme a quello ritmico ha un ruolo fondamentale.
Dal vivo si avvale dellapporto di un validissimo gruppo di musicisti capace di ricreare la varietà sonora e stilistica del disco, nel quale sono presenti come ospiti quali Maria Pia de Vito, Riccardo Tesi, Giuliana de Donno, La Etruria Kriminale Banda e il coro arberesh di S. Costantino Albanese.
E stato come ritornare in una casa, (la propria casa) rimasta chiusa per molto tempo e quando ci entri e spalanchi le finestre quello che vedi allesterno è un paesaggio che ti appartiene profondamente, è il sud, la Lucania, il Mediterraneo con i suoi suoni, i suoi profumi, i suoi drammi. Poi togli i teli che coprivano i mobili e risenti lodore del legno e in particolare lodore del pianoforte. Ed è proprio il pianoforte lelemento unificante di uno spettacolo che come suggerisce il titolo è ricco di continue distrazioni/deviazioni e dove le sonorità acustiche predominano.
un crocevia di gente, di lingue, di suoni che, come un infinito lenzuolo, parte dalle coste del Mediterraneo per arrivare alle foreste del Congo amplificando così la bellezza delle diversità del mondo. (Raro feb. 2003)