Selfit: molti bisogni e grandi speranze per un avvenire migliore

452235731Selfit – PIC. In una posizione strategica e sensibile, la città di Selfit si trova su un esteso lago sotterraneo. Tuttavia sono piuttosto le 25 colonie sioniste abusivamente installate sul terreno che godono delle sue acque.

Nel 2016, il numero di abitanti della città, che si trova tra Ramallah e Nablus, era poco inferiore a 11.000 persone.

La produzione economica principale della città è l’agricoltura, che rappresenta il 30% delle attività. Il 20% dei lavoratori sono impiegati, secondo i dati raccolti dall’agenzia centrale di statistica palestinese.

Il problema dell’acqua

L’acqua potabile costituisce un problema reale per la città di Selfit: gli occupanti sionisti hanno l’abitudine di chiuderla durante l’estate e durante il mese sacro del Ramadan. Per questa ragione, il presidente della municipalità chiede l’acquisto di serbatoi di acqua supplementari, nonostante la città e i villaggi si trovino sulla più grande riserva d’acqua della Palestina storica.

Bisogni e politica

La municipalità di Selfit ha innumerevoli problemi che si sono accumulati durante i precedenti consigli municipali. Molti sono i servizi mal presentati da questa municipalità, sottolinea Nasser Abdu al-Hadi, ex-direttore delle relazioni pubbliche della municipalità.

Per quanto riguarda le infrastrutture, la città ha bisogno di nuove strade, di restaurare e allungare le reti idriche e costruirne di nuove, oltre ad alcuni pozzi, serbatoi e fonti d’acqua sotterranei, di allargare la rete elettrica, di cassonetti per i rifiuti e di una discarica.

Dal punto di vista della salute, Seilfit ha bisogno di centri e studi medici nuovi, di restaurare i centri esistenti, di procurarsi gli strumenti adatti, di far crescere l’ospedale Yasser Arafat, a sud della città, di aggiungerci dei reparti inesistenti, anche in rapporto al numero della popolazione in crescita.

Per l’educazione, la città ha bisogno di restaurare le scuole esistenti e di aggiungerne di nuove.

Anche il campo agricolo necessita di terreni, di pozzi, pascoli per il bestiame e questo rappresenta un bisogno urgente.

Quanto al problema idrico, l’agricoltore Ahmed Abdallah afferma che la municipalità di Selfit aveva tentato di scavare dei pozzi artesiani, ma le autorità di occupazione glielo hanno proibito. La carenza idrica – la colonia di Ariel sottrae tutta l’acqua di Seilfit – ha impedito a molti agricoltori di lavorare la terra durante l’estate.

La città soffre anche a causa dei servizi mal gestiti. In tali condizioni, gli abitanti hanno eletto, alle elezioni municipali del 13 maggio, dei candidati che sperano essere capaci di trovare delle soluzioni, lontani da tutte implicazioni partitiche.

Traduzione di Chiara Parisi