Ofer – Palestine Chronicle. Venerdì, il Servizio carcerario israeliano (IPS) della prigione di Ofer ha minacciato di intensificare le sue misure punitive contro i prigionieri palestinesi, il che aggraverebbe le già precarie condizioni di salute nelle carceri israeliane durante la pandemia di coronavirus.
La Società per i prigionieri palestinesi (PPS) ha riferito che i detenuti palestinesi ad Ofer hanno minacciato di prendere in considerazione una serie di misure, a partire dalla prossima settimana, per protestare contro le punizioni crescenti dell’IPS contro di loro – che potrebbe voler dire iniziare uno sciopero della fame graduale – dopo le trattative con il Servizio carcerario israeliano, nelle quali le loro richieste principali non sono state soddisfatte.
I prigionieri stanno protestando contro una recente ondata di maltrattamenti e repressioni da parte dell’IPS, compreso l’aumento di perquisizioni provocatorie e le ripetute incursioni nelle celle dei prigionieri, così come i trasferimenti di detenuti da una prigione all’altra.
I prigionieri si sono lamentati del fatto che il Servizio carcerario ha tagliato l’acqua dalle loro celle e li ha privati dell’igiene e dei materiali essenziali per la pulizia, proprio nel mezzo della crisi del Coronavirus.
Attualmente, nelle prigioni israeliane ci sono circa 5 mila palestinesi, tra cui diverse donne e minorenni.