Il diplomatico europeo ha riferito di contatti in corso tra Catherine Ashton, Alto rappresentante dell’Unione per gli affari esteri, e gli israeliani, allo scopo di giungere al rilascio di al-Issawi. Egli ha aggiunto che l’ultimo contatto tra le due parti risale a 48 ore fa.
Le dichiarazioni di Winckel sono giunte lunedì 8 aprile, durante un sit-in delle forze nazionali, islamiche e popolari palestinesi, insieme alla famiglia di al-Issawi, organizzato nella città occupata di Gerusalemme, davanti alla sede della Commissione Ue.
Secondo alcune fonti giornalistiche di Gerusalemme, Winckel avrebbe confermato che la Commissione Ue è in attesa di una risposta israeliana, alla richiesta di rilascio dei prigionieri in sciopero della fame, e in particolare Samer al-Issawi.
I partecipanti al sit-in hanno esortato la Commissione europea ad intervenire urgentemente per garantire l’immediato rilascio di al-Issawi, insieme al resto dei prigionieri in sciopero della fame nelle carceri israeliane.
I familiari dei prigionieri in sciopero, insieme a quella di al-Issawi, hanno consegnato al diplomatico europeo un messaggio, nel quale hanno sottolineato che “ogni minuto che passa non va a beneficio del loro figlio, in sciopero della fame dal 1° di agosto dello scorso anno”.