An-Nasira (Nazareth) – InfoPal. Shaykh Raed Salah, leader del movimento islamico nei territori palestinesi del ’48, ha avvertito sul rischio dell’escalation israeliana contro la città di Gerusalemme, e in particolare contro la moschea di al-Aqsa.
In alcune dichiarazioni rilasciate mercoledì 16 gennaio, Salah ha spiegato: “L’occupazione sta cercando di imporre una spartizione ingiusta della moschea di al-Aqsa, come aveva già fatto in quella di Ibrahim, a Hebron; inoltre, non si fermerà a questo punto, ma cercherà di costruire il leggendario Antico Tempio a spese di al-Aqsa”.
Egli ha aggiunto che le autorità di occupazione hanno recentemente accelerato i propri piani, in due direzioni, l’ebraicizzazione di Gerusalemme e la costruzione dell’Antico Tempio sulle rovine di al-Aqsa.
Commentando la scelta di Netanyahu di includere il Muro di al-Buraq (il Muro del Pianto) nel proprio simbolo elettorale, il leader palestinese ha dichiarato: “Questa mossa spingerà il mondo arabo e islamico a svegliarsi e unirsi per affrontare Netanyahu e sostenere Gerusalemme e la sua moschea”.
Salah ha aggiunto: “L’occupazione sta conducendo una corsa contro il tempo, perché è consapevole che la Primavera Araba ha cambiato radicalmente il mondo arabo e islamico. Essa ha sancito una nuova regola: la volontà del popolo e delle autorità politica e religiosa si riuniranno per sostenere la moschea di al-Aqsa, e di fronte a questa nuova realtà incombente, Israele sembrerà un’entità minuscola”.