Shaykh Raed Salah: 'L'ordine di ammazzarmi è stato dato dal governo israeliano'

An-Nasira (Nazareth) – Infopal. Il leader del Movimento islamico all'interno della Palestina del '48 [Israele, ndr], lo shaykh Raed Salah, ha commentato la notizia secondo cui lo Shabak avrebbe chiesto ad un estremista ebreo di ammazzarlo: “Ciò significa che l'ordine viene direttamente dal capo del Governo, poiché i servizi d'intelligence agiscono solo su ordine del Governo”.

Commentando queste notizie a margine di una conferenza stampa, lo shaykh Raed Salah ha detto che “siamo al collasso morale dell'impresa sionista” e che “quel che è stato rivelato circa il tentativo di assassinarmi è solo una parte di quel che deve venire fuori, perciò nei prossimi giorni verranno fuori altri particolari”.

Intanto, a Gerusalemme (al-Quds), il Tribunale ha tenuto una seduta del processo che vede coinvolto lo stesso shaykh Raed Salah nella quale sono stati ascoltati anche i testimoni della difesa. Il giudice sostiene tuttavia che le accuse avanzate dalla Procura siano molto deboli: è il Sostituto procuratore stesso a dire che dietro questo processo vi sono ordini superiori che provengono dai piani alti dell'establishment israeliano.

“Vengo processato perché ho cenato in una casa di al-Quds (nota come al-Halwani), così adesso siamo al punto in cui gli occupanti ci impediscono addirittura di riunirci per cenare, con l'accusa di 'assembramento non autorizzato'…”, ha commentato la personalità palestinese.