Shaykh Salah querela le autorità britanniche per l’arresto di giugno

Londra – InfoPal. E' determinato a non dimenticare e a far prevalere la giustizia, Shaykh Ra'ed Salah, protagonista di un'azione legale verso la Gran Bretagna, per l'arresto nei suoi confronti condotto due mesi fa in territorio britannico, dove doveva partecipare a eventi socio-culturali per la causa di liberazione palestinese.

Per vie legali, il leader del Movimento islamico nei territori palestinesi occupati nel '48 (Israele, ndr) chiede ora alla Gran Bretagna spiegazioni circa le motivazioni alla base del suo arresto, detenzione e poi espulsione.

L'accusa fu quella di antisemitismo, ma il team di degli di Shaykh Salah si dice pronto a smascherare le ragioni sioniste che spinsero il ministero dell'Interno britannico e il dipartimento per l'immigrazione a eseguire arresto e ha decretarne la deportazione.

L'avvocato Hussein Abu Hussein e numerosi esperti di giurisdizione internazionale hanno già fatto sapere di aspettarsi dall'esito dell'azione legale, grande imbarazzo in Gran Bretagna per l'assenza di prove.

La corte deciderà oggi sulla legalità dell'ordine di deportazione mentre, il 27 settembre, discuterà la nuova querela presentata da Shaykh Salah.

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