Shtayyeh: è in corso una nuova campagna di incitamento contro il popolo palestinese

Ramallah – WAFA. C’è una nuova campagna di istigazione contro i palestinesi, secondo quanto affermato lunedì dal primo ministro Mohammad Shtayyeh, parlando all’apertura della riunione settimanale di gabinetto, tenutasi a Ramallah.

“Il curriculum palestinese è il prodotto della nostra storia, cultura, lotta, religione e contributo alla civiltà, a cui ci siamo aggrappati al tavolo delle trattative e al quale non rinunceremo. Gerusalemme, la capitale della Palestina. Vogliamo un curriculum nazionale che rifletta la nostra realtà, visione, progresso scientifico, che promuova la resilienza e che rifletta la nostra società pluralistica”, ha affermato.

“Siamo rimasti sorpresi, la scorsa settimana, nell’apprendere che i lobbisti filo-israeliani e alcuni think tank hanno chiesto la fine dell’uso della parola Palestina in alcune delle loro conferenze […]”, ha aggiunto.

“Le nostre comunità ed amici in Europa e nel mondo stanno facendo fronte a tali tentativi, che vogliono etichettare qualsiasi persona che non solo critica Israele ma sostiene anche la Palestina, come antisemita”, ha aggiunto il Primo Ministro.

Shtayyeh ha anche criticato il governo israeliano per aver pianificato di legalizzare le colonie e gli avamposti nei Territori palestinesi occupati.

“Siamo consapevoli di questi giochi e che le colonie iniziano con una carovana di un estremista che si impossessa di un pezzo di terra sotto la protezione dell’esercito israeliano e inizia ad espandersi”, ha affermato. “Nelle campagne elettorali, il governo israeliano riconosce questo avamposto e lo sostiene con denaro, privilegi ed altro. Tuttavia, tutte le colonie, in tutte le loro forme, sono illegali, illegittime e scompariranno, come abbiamo imparato dalla storia”.

Traduzione per InfoPal di F.H.L.