Shtayyeh invita i paesi di fede musulmana a boicottare Israele

MemoIl governatore per la Palestina alla Banca Islamica per lo Sviluppo, Mohammed Shtayyeh, ha invitato gli stati membri a boicottare Israele e ad associare gli interessi economici mondiali al comportamento di Israele nei confronti del popolo palestinese.

Nel discorso d’apertura della quarantesima sessione del Consiglio dei Governatori della BIS in Mozambico, Shtayyeh ha evidenziato l’efficacia del boicottaggio internazionale – compreso quello messo in atto dalle università europee e americane e dalle chiese – nel mettere pressione a Israele.

Ha dichiarato che i Palestinesi stanno proseguendo la propria battaglia a livello internazionale, e che i fascicoli richiesti saranno presto sottoposti alla Corte Penale Internazionale, al fine di perseguire Israele per i reati contro il popolo palestinese, sia per la continua espansione degli insediamenti che per l’aggressione perpetrata nel 2014 ai danni di Gaza.

Shtayyeh ha dichiarato inoltre che l’assedio di Israele nella Striscia di Gaza sta ostacolando le operazioni di ricostruzione: nessuna delle case distrutte durante la guerra della scorsa estate è stata ancora ricostruita e 20.000 persone vivono ancora nei rifugi provvisori.

Ha poi affermato che la strategia di Israele ha lo scopo di evitare la possibile formazione di uno Stato palestinese tramite il completamento della ebraicizzazione di Gerusalemme, l’annessione della Valle del Giordano, l’aumento degli insediamenti in Cisgiordania e la prosecuzione del blocco della Striscia di Gaza.

Traduzione di Giovanna Nigro