Sicurezza nazionale palestinese: via libera alle ‘epurazioni’ di Dahlan. Giustiziati gli agenti che rifiutano di eseguire gli ordini.

Una fonte palestinese ha reso noto che il colonnello Mohammed Dahlan è stato incaricato verbalmente dal presidente palestinese di proseguire il lavoro con gli organi di sicurezza. Con l’aiuto dei suoi seguaci, ha avviato un’operazione di “bonifica” dei dirigenti dei corpi di sicurezza, delle aree e degli ufficiali che rifiutano di eseguire i suoi ordini di attaccare le associazioni islamiche, di perseguitare le Brigate Al-Qassam e le Forze Esecutive appartenenti al ministero degli Interni.

La fonte ha rivelato che molti ufficiali e soldati sono stati sequestrati e altri sono stati deferiti a incarichi di scarsa responsabilità.

Inoltre, Dahlan ha licenziato il colonnello Husein Abu Atherah, capo della sicurezza nazionale nella sud della Striscia, perché “non si intrometta nelle polemiche create da qualche infiltrato”.

 

La fonte ha aggiunto che Abu Ghader è stato punito per “la calma esistente nella zona sud – in particolare a Khan Yunes e Rafah – negli ultimi tempi. Gli è stato assegnato un incarico marginale e al suo posto è stato nominato un altro colonnello della famiglia Qanan”.

 

La fonte ha confermato che soldati e ufficiali “onesti” degli organi di sicurezza nazionali e, in particolare, della polizia sono stati uccisi per il loro rifiuto a partecipare al bombardamento e all’incendio dell’università islamica e a perseguitare i membri delle Forze Esecutive e delle Brigate Al-Qassam.

 

La fonte ha ricordato che le indagini hanno rivelato che l’ufficiale della sicurezza nazionale ucciso ultimamente si era rifiutato di partecipare all’attacco contro la resistenza. Lo stesso è accaduto agli altri membri.

 

(Fonte: www.paltimes.net)

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