Sindacato dei costruttori di Gaza: ‘Israele ha alleggerito l’assedio? E’ falso’

Gaza – InfoPal. Mentre uomini d'affari palestinesi avevano commentato con spirito di sollievo la notizia di un alleggerimento del blocco da parte israeliana, con il permesso all'introduzione di materiale da costruzione a Gaza, oggi il sindacato palestinese interviene per dire la propria.

“Si tratta di materiale da costruzione che è già presente a Gaza perché è stato fatto passare dai tunnel al confine con l'Egitto, unico canale che supplisce al blocco totale”.

Il presidente del sindacato dei costruttori, Osama al-Kahel, si è detto sorpreso della notiza, affermando: “Se fosse vero che Israele ha permesso un allentamento dell'assedio, allora i commercianti di Gaza sarebbero liberi di muoversi in Cisgiordania, cosa che ad oggi non è consentita”.

Egli ha osservato anche come l'acquisto di questi materiali dall'Egitto (pietrisco, ferro e cemento) resti comunque un affare più conveniente dei rifornimenti provenienti dalla produzione di Israele, dal quale sarebbero introdotti a Gaza”.

“La ricostruzione a Gaza va intesa non soltanto con l'introduzione di materiali, ma abbiamo bisogno di numerose tipologie di pezzi di ricambio per la manutenzione e macchinari per i vari settori. Ciò significa che la notizia dell'introduzione di questo materiale da Israele è pure propaganda ed è funzionale agli interessi economici dell'occupante israeliano.

“I commercianti di Gaza sanno bene che il supposto alleggerimento non coincide con la rimozione dell'assedio su Gaza, in vigore da oltre cinque anni. E aggiungo che Israele ha richiesto una lista aggiornata dei commercianti di Gaza, non per permettere loro di viaggiare per affari, ma piuttosto al fine di restringerne la libertà di movimento verso Cisgiordania e Israele”.

(Nella foto: un camionista di Gaza regge un cartello con su scritto “Giù l'assedio”).

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