Siria: Israele, con Usa, GB e Al-Qaeda

PressTv. Il regime israeliano ha unito le forze con gli Stati Uniti, la Gran Bretagna, e terroristi di al-Qaeda nel complotto per deporre il presidente siriano Basher al-Assad.

Domenica, parlando ad una conferenza a New York, l’ex direttore del Mossad Meir Dagan, ha dichiarato che Tel Aviv deve “fare tutto il possibile per fare in modo che il presidente siriano Basher al-Assad venga rimosso dal potere”.

Dagan ha aggiunto che la cacciata di Assad sarebbe estremamente vantaggiosa per Israele da un punto di vista strategico e ha affermato che indebolirebbe l’Iran e la resistenza del movimento libanese Hezbollah.

L’ex capo dei servizi segreti israeliani sostiene che Tel Aviv non dovrebbe essere troppo preoccupata per la possibilità che forze ostili assumano il potere in Siria, dal momento che l’Arabia Saudita e altri Stati del Golfo Persico faranno ogni sforzo per instaurare un regime “moderato” a Damasco.

Gli Stati Uniti, la Gran Bretagna e i loro alleati, Arabia Saudita, Qatar e Turchia, stanno fornendo armi e fondi ai gruppi terroristici in Siria che lottano per deporre Assad, come il gruppo Jabhat al-Nusra, affiliato ad al-Qaeda.

La crisi in Siria è iniziata nel marzo 2011, e molte persone, tra cui un gran numero di soldati e personale di sicurezza, sono stati uccisi negli scontri.

Il governo siriano sostiene che il caos sia stato orchestrato da forze esterne al paese, e che esistono rapporti secondo i quali un gran numero di ribelli sia costituito da cittadini stranieri.

In un’intervista recentemente trasmessa dalla televisione turca, Assad ha detto che se i ribelli prendessero il potere in Siria, questo potrebbe destabilizzare l’intera regione del Medio Oriente per decenni.

Traduzione a cura di Sabina Manuppelli