Siria, suore rapite: “scudi umani” dei ribelli

Damasco-Irib. I ribelli siriani vogliono utilizzare le suore portate via dal convento di Santa Tecla, a Maalula, come “scudi umani”: lo sostiene il quotidiano siriano Al-Watan.

“Le forze dell’esercito siriano hanno cominciato ad arrivare nella zona di Maalula per riportare la sicurezza, dopo che centinaia di ribelli, seminando il caos nella citta’, sono entrati attraverso le montagne e rapito 12 suore siriane e libanesi per portarle a Yabrud”, una citta’ ribelle a nord-est di Maalula, riferisce Al-Watan. “I terroristi vogliono usarle come scudi umani”. Yabrud e’ il prossimo obiettivo dell’esercito lealista a Qalamoun, una regione montuosa a nord di Damasco, strategica perche’ e’ nelle vicinanze delle rotte di contrabbando con il Libano e una strada fondamentale che collega Damasco con la provincia di Homs. Il resoconto di al-Watan arriva dopo che la madre superiora del convento di Saydnaya, nella provincia di Damasco, Fibronia Nabhan, ha raccontato di aver parlato con la badessa di Maalula, e quest’ultima le ha confermato che le suore si trovano a Yabrud.