Sistema sanitario di Gaza a un passo dal collasso anche a causa del COVID-19

Gaza-MEMO. Un aumento dei contagi (positivi al tampone *) da Coronavirus nella Striscia di Gaza potrebbe travolgere il già carente sistema sanitario palestinese a partire dalla settimana prossima, secondo quanto hanno previsto i consulenti della pubblica amministrazione, ha riportato l’agenzia di stampa Reuters.

La Striscia di Gaza, con una popolazione mediamente povera, e quindi vulnerabile al contagio, di circa 2 milioni di abitanti ha registrato 14.000 casi e 65 decessi per COVID-19, dallo scorso agosto ad oggi.

Settantanove dei 100 ventilatori presenti a Gaza sono già in uso per pazienti con il COVID-19, ha riferito Abdelraouf Elmanama, un microbiologo che fa parte della task force dell’enclave.

“Tra 10 giorni il sistema sanitario non sarà più in grado di assorbire un aumento di casi e potrebbero esserci persone che non troveranno posto in terapia intensiva”, ha affermato Elmanama, aggiungendo che l’attuale tasso di moralità dello 0,05% tra i pazienti COVID-19 potrebbe aumentare.

Il governatore di Gaza, di Hamas, ha per ora imposto un solo lockdown. Ciononostante, a causa del lungo blocco di Israele, supportato dal vicino Egitto, l’economia di Gaza è paralizzata ed anche l’apparato della sanità pubblica è indebolito.

Israele ha annunciato che non ha intenzione di bombardare Hamas, contro il quale ha già scatenato tre offensive e le cui strutture ha colpito domenica, durante una rappresaglia a seguito del lancio di razzi palestinesi contro una delle città nel sud di Israele.

“Non concediamo sconti ad Hamas per l’aumento dei casi di coronavirus”, ha detto alla Radio dell’Esercito il ministro del governo israeliano Izhar Shay. “Continueremo a rispondere in modo opportuno”.

Il ministro Shay ha però poi affermato che il governo israeliano sta consentendo l’arrivo a Gaza di aiuti umanitari, aggiungendo: “Questo è ciò che possiamo fare attualmente tenendo conto della pandemia da Coronavirus”. Ma Abdelnaser Soboh, responsabile dell’emergenza sanitaria per il sotto-ufficio di Gaza dell’Organizzazione mondiale della sanità, ha richiamato l’attenzione dicendo che “entro una settimana, non saremo in grado di prenderci cura dei casi più critici”.

Il tasso di positività tra coloro che vengono testati è del 21%, con un relativo aumento dei contagiati di età superiore ai 60 anni, ha detto Soboh.

“È un indicatore pericoloso poiché molte delle persone che hanno più di 60 anni potrebbero aver bisogno di essere ospedalizzate” ha aggiunto.

Traduzione per InfoPal di Sara Origgio

(*) Nota della redazione: 1) il sistema sanitario di Gaza è al collasso a causa di 14 anni di embargo, chiusure, blocchi e offensive israeliane. 2) sono in aumento i positivi al tampone in quanto vengono fatti molti test.