
Cisgiordania-PIC. Numerose famiglie palestinesi si sono radunate, martedì, in Cisgiordania per chiedere alla Croce Rossa di fare pressione sull’autorità di occupazione israeliana (IOA) affinché rilasci i corpi dei loro parenti uccisi, che sono sequestrati negli obitori israeliani o sepolti in tombe sconosciute.
Decine di famiglie dei martiri e di attivisti hanno partecipato ai sit-in organizzati davanti alle sedi della Croce Rossa a Ramallah, Hebron/al-Khalil, Nablus e Jenin. I partecipanti hanno portato le foto dei martiri ancora detenuti dall’IOA.
Durante i sit-in, i portavoce delle famiglie hanno consegnato ai funzionari della Croce Rossa delle lettere per sollecitare l’organizzazione internazionale ad assumere le proprie responsabilità al riguardo e a fare pressione sull’IOA affinché rilasci le salme sequestrate.
Dal 1967, l’IOA trattiene i resti di centinaia di palestinesi negli obitori o in tombe senza nome note come “cimiteri dei numeri”.