Ma’an. Due prigionieri palestinesi hanno reso testimonianza al Comitato palestinese per gli affari dei detenuti, e hanno dettagliato gli abusi e le molestie che hanno sofferto per mano delle forze israeliane durante il loro arresto.
Il comitato ha rilasciato una dichiarazione, lunedì, affermando che le forze israeliane hanno fatto irruzione nella casa dei fratelli Tariq Baajeh, 26 anni, e Ahmad Baajeh, 19, nella città di Jayyus, a Qalqiliya, nella Cisgiordania occupata, a mezzanotte di domenica.
Secondo le testimonianze dei fratelli, i soldati li hanno ammanettati e bendati prima di trasferirli in un’area militare vicino a Qalqiliya, a bordo di una jeep militare.
“I fratelli Baajeh sono stati aggrediti fisicamente ed insultati per tutto il tempo che sono stati mantenuti nella zona militare”, ha affermato il comunicato, aggiungendo che dopo che i soldati li hanno picchiati, un altro ha scattato un “selfie” con loro, feriti, “per provocarli”.
I Baajeh sono stati trasferiti nel centro di detenzione di Huwwara, nei pressi di Nablus, e poi nella prigione di Megiddo, a nord della Cisgiordania, dove hanno subito una perquisizione con rimozione dei vestiti.
Le incursioni israeliane nelle città, nei villaggi e nei campi profughi palestinesi sono un evento quotidiano nella Cisgiordania occupata e a Gerusalemme Est.
Secondo i dati delle Nazioni Unite, tra il 10 ottobre e il 23 ottobre le forze israeliane hanno condotto 196 operazioni di ricerca ed arresto in tutta la Cisgiordania, tra cui il sequestro di nove minorenni, tra il 10 ottobre e il 23 ottobre.
I gruppi per i diritti umani hanno ampiamente documentato l’abuso dei palestinesi da parte delle forze israeliane durante le incursioni notturne e le dure pratiche di interrogatori utilizzate per forzare le loro confessioni, da tempo oggetto di critiche da parte della comunità internazionale.
La Defence for Children International in Palestina ha affermato che la loro ricerca ha mostrato che quasi due terzi dei bambini palestinesi detenuti nella Cisgiordania occupata dalle forze israeliane hanno subito aggressioni fisiche dopo il loro arresto.
Traduzione di F.H.L.