Soldati israeliani arrestano una studentessa e altri 14 palestinesi durante i raid in Cisgiordania

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Ramallah-Ma’an. Nella notte fra domenica e lunedì, le forze israeliane hanno invaso il paese cisgiordano di Birzeit, a nord di Ramallah, e hanno arrestato una studentessa e altri 14 palestinesi.

I residenti hanno riferito a Ma’an che le forze israeliane hanno arrestato una giovane donna palestinese, identificata come Alaa Assaf, che studia ingegneria all’Università di Birzeit. I soldati hanno invaso la casa della sua famiglia, danneggiando l’interno, prima di portare Alaa verso una destinazione sconosciuta.

Nel frattempo, le autorità israeliane hanno consegnato un ordine militare a un’altra studentessa della stessa università, identificata come Asmaa Qadah, e le hanno vietato di entrare a Ramallah e a Birzeit per cinque mesi. Qadah era stata liberata recentemente dopo aver passato numerosi mesi in custodia.

Sempre nel distretto di Ramallah, le forze israeliane hanno arrestato Rami Audah nel campo profughi di Qalandiya, secondo quanto riferito dai residenti.

Nel distretto di Betlemme, a sud della Cisgiordania occupata, Iyad Taqatqa, 20, è stato arrestato nel villaggio di Beit Fajjar. Ad al-Khader, le forze israeliane hanno arrestato Zeiniddin Sayil Issa, Qasim Yasin Issa, Hasan Issa, Ahmad Issa, Rabee Issa e Ali Issa, tutti 18enni.

Nel distretto di Nablus, a nord della Cisgiordania occupata, i militari hanno arrestato Thabit Nassar, un infermiere del villaggio di Madama, che in precedenza aveva già scontato 12 anni nelle carceri israeliane. I soldati hanno inoltre arrestato Abd al-Qadir Hanani, del villaggio di Beit Furik, vicino  a Nablus.

Nella Gerusalemme Est occupata, le forze israeliane hanno arrestato Firas Mahmoud e Mahmoud Atiyeh, 17, nel quartiere di Issawiya. Muhammad Mashahra è stato arrestato nel quartiere di Jabal al-Mukabbir.

Una portavoce dell’esercito israeliano ha confermato nove detenzioni: due vicino a Nablus, quattro vicino a Ramalla, una a Betlemme e due a Hebron. Sono stati arrestati in quanto sospettati di “attività illegali” e alcuni di loro in quanto “operativi di Hamas”.

Circa 7mila palestinesi si trovano attualmente nelle prigioni israeliane, secondo il gruppo per i diritti dei prigionieri Addameer. Per la maggior parte sono stati arrestati durante i raid notturni eseguiti dai militari, anche nelle aree sotto la piena giurisdizione palestinese secondo gli Accordi di Oslo.

Secondo l’ufficio dell’ONU per il Coordinamento degli Affari Umanitari, le forze israeliane hanno compiuto una media di 92 raid per settimana dall’inizio del 2016.

Traduzione di F.G.