La marcia ha preso il via dal comune di Beita con la partecipazione di decine di palestinesi e rappresentanti delle fazioni e di molte altre organizzazioni.
I soldati, tuttavia, hanno lanciato sui partecipanti una pioggia di lacrimogeni che hanno provocato diversi casi di soffocamento.
Il sindaco di Beita, Fawaz Maali, ha dichiarato che la marcia aveva come obiettivo piantare ulivi nelle terre palestinesi sottratte dai coloni, in segno di rifiuto del nuovo insediamento.