Il padre di Ashrakat, Taha, ha raccontato al corrispondente di PIC che una pattuglia israeliana e un’unità di ingegneria hanno invaso la loro casa a est di Nablus, nella Cisgiordania occupata settentrionale, e hanno preso le misure dopo aver chiuso tutti i membri della famiglia in una stanza.
I funzionari dell’intelligence li hanno poi sottoposti a un pesante interrogatorio circa le loro attività e affiliazioni.
Il 22 novembre 2015 la 17enne Ashrakat Taha Qatnani era stata uccisa dell’esercito al checkpoint militare di Zaatara, a sud di Nablus, con l’accusa di tentato accoltellamento anti-occupazione.
Le autorità d’occupazione israeliane hanno trattenuto il suo corpo per oltre un mese e mezzo prima di restituirlo alla famiglia.
Traduzione di F.G.