Ramallah-Imemc. Venerdì, i soldati israeliani hanno attaccato la manifestazione settimanale nonviolenta contro il muro dell’annessione e le colonie illegali, a Bil’in, a ovest della città di Ramallah, in Cisgiordania, ferendo molti manifestanti e appiccando il fuoco negli uliveti.
La protesta è stata organizzata dai residenti, accompagnati da pacifisti israeliani e internazionali.
Il Comitato Popolare di Bil’in ha affermato che la manifestazione è partita dal centro del villaggio e si è diretta verso il muro dell’annessione nella zona di Abu Lemon.
Ha aggiunto che i manifestanti hanno intonato slogan per la liberazione della Palestina, per la rimozione del muro e delle colonie illegali, per l’unità nazionale, e per commemorare il 52° anniversario della “Nakba” quando Israele ha occupato il resto della Palestina (Cisgiordania, Striscia di Gaza e Gerusalemme Est), durante la guerra dei sei giorni.
I manifestanti hanno anche chiesto di adottare il Diritto al Ritorno dei rifugiati e il rilascio di tutti i prigionieri politici detenuti da Israele.
I soldati hanno lanciato raffiche di lacrimogeni e granate stordenti contro i manifestanti pacifici, per cui molti hanno sofferto per l’inalazione dei lacrimogeni, oltre a causare un incendio negli uliveti.
Traduzione per InfoPal di Edy Meroli