Soldati israeliani investigati per aver piantato esplosivi in villaggio palestinese

Nablus – MEMO. La polizia militare israeliana ha avviato un’indagine sui soldati che hanno posizionato esplosivi nel villaggio palestinese di Qaddum, il mese scorso, secondo quanto riferito da Haaretz. L’indagine segue un rapporto della scorsa settimana, del quotidiano israeliano, secondo cui i soldati israeliani avrebbero piantato almeno tre ordigni esplosivi lungo una strada nel villaggio palestinese che corre vicino ad una zona residenziale.

Secondo quanto riferito, i soldati della brigata Nahal sono entrati a Qaddum poco prima di mezzanotte, quasi due settimane fa, per piazzare gli esplosivi, che erano armati e pronti ad esplodere se toccati. Gli esplosivi erano nascosti con pietre, stoffa e casse di armi.

Un bambino di sette anni che camminava nel villaggio con la sua famiglia ha individuato il dispositivo esplosivo che era coperto da una scatola arancione. Il dispositivo è esploso quando è stato scosso da un residente, Wasim Shtaiwi, un parente del bambino di sette anni;

Un soccorritore sanitario locale ha affermato che le ferite sono state causate da schegge. Si ritiene che la scatola esplosa sia del tipo che i militari usano per immagazzinare le granate stordenti.

Mercoledì mattina, Haaretz ha riferito che l’esercito ha confermato di aver aperto un’indagine, lunedì, aggiungendo che i risultati saranno inviati all’ufficio legale generale militare per la revisione.

Dal 2011, i residenti di Qaddum hanno tenuto manifestazioni settimanali contro la chiusura della strada di accesso principale del villaggio che porta a Nablus. La strada è stata chiusa a causa di un’espansione della vicina colonia di Kedumim.

Qaddum è l’unico villaggio della Cisgiordania che continua a organizzare proteste settimanali contro l’occupazione. A giugno, un rapporto delle Nazioni Unite ha rilevato che Israele aveva ferito 25 palestinesi, inclusi nove bambini, dal villaggio, che protestavano contro la limitazione dell’accesso e l’espansione delle colonie. Nello stesso mese le forze d’occupazione hanno ferito anche tre fotoreporter palestinesi.

Traduzione per InfoPal di F.H.L.