Soldati israeliani lasciano contadini palestinesi ad aspettare per ore prima di aprire cancelli

Salfit – WAFA. Lunedì sera, i contadini palestinesi che lavorano nelle loro terre, minacciate di sequestro dietro la barriera di separazione israeliana, sono stati costretti ad aspettare per ore prima che i soldati israeliani aprissero il cancello vicino alla città di Salfit, per consentire loro di tornare a casa.

Khalil Taqtaq, uno degli agricoltori, ha detto di essere stato costretto ad aspettare tre ore dietro la barriera di separazione l’arrivo dei soldati israeliani per aprire i cancelli.

Ha anche affermato che domenica le forze d’occupazione hanno impedito loro di raggiungere le loro terre, nonostante le autorità israeliane avessero precedentemente informato che sarebbe stato garantito loro l’accesso. Ha aggiunto che sono rimasti sorpresi quando sono arrivati, ​​domenica mattina, e hanno scoperto che il cancello era chiuso. Sono rimasti ad aspettare per tre ore e mezza, senza successo, prima di tornare alle loro case.

Importante notare che i palestinesi la cui terra si trova dietro la barriera di separazione devono ottenere permessi speciali – che non sono concessi facilmente e spesso solo a membri specifici della famiglia – per raggiungere la loro terra.

Traduzione per InfoPal di F.H.L.