Soldati israeliani picchiano brutalmente donna palestinese

wristwomanImemc. Mercoledì sera, fonti mediche palestinesi hanno riferito che un’anziana palestinese ha riportato la frattura della mano e vari tagli ed escoriazioni, a causa dell’aggressione di soldati israeliani, che l’hanno picchiata mentre si trovava al terminal di al-Karama, di ritorno dalla Giordania.

La donna, Yosra Mohammad Qatesh, di 60 anni, è rimasta in stato di fermo per circa 24 ore, mentre era sulla strada di casa nel paese di Azzoun, ad est di Qalqilia, nord della Cisgiordania.

Suo figlio, Mohammad Abdul-Aziz Kharfan, ha affermato che i soldati hanno ripetutamente attaccato sua madre, rompendole il polso e la mano, mentre la spingevano violentemente dentro il loro veicolo.

Ha aggiunto che sua madre si era recata a ‘Amman, diversi giorni prima, per rinnovare il suo passaporto giordano, dato che possiede un “numero nazionale giordano”, in  preparazione per il suo pellegrinaggio alla Mecca.

“Siamo rimasti sorpresi quando abbiamo sentito che i soldati hanno arrestato mia madre, trattenendola da mezzogiorno di martedì fino alla mezzanotte”, ha affermato Kharfan. “Più tardi, l’hanno trasferita alla stazione di polizia di Ma’ale, dov’è rimasta fino alle sei del mattino di mercoledì”.

Ha aggiunto che, dopo aver rapito sua madre, i soldati le hanno detto che l’avrebbero trasferita al centro per gli interrogatori di al-Maskobiyya, a Gerusalemme, e due ufficiali maschi e una soldatessa hanno iniziato a insultarla, trascinandola prima di farla entrare con la forza dentro un veicolo militare, causandole fratture e lividi al polso.

Più tardi, la polizia ha trasferito la donna in un ospedale di Gerusalemme, dove i medici le hanno ingessalo il polso e la mano, prima di dimetterla.

La polizia le ha confiscato il passaporto giordano, per poi portarla al Ma’ale Adumim, dov’è stata rilasciata.

La donna è stata trasferita immediatamente in un ospedale palestinese per le cure.