Soldati israeliani rapiscono 11 palestinesi in Cisgiordania

Imemc. Mercoledì all’alba i soldati israeliani hanno invaso varie comunità palestinesi in diverse parti della Cisgiordania occupata, invadendo e saccheggiando numerose case e sequestrando perlomeno 11 palestinesi.

Le fonti mediche di Betlemme hanno riferito che i soldati hanno sparato a un 25enne, ferendolo, nel campo profughi di Deheishe, a sud di Betlemme.

I soldati hanno anche invaso e perquisito molte case, sequestrando quattro palestinesi, identificati come Yazan al-J’eidi, di 18 anni, Hamza Ma’rouf al-Atrash, di 24, suo fratello Mohammad, di 22, e Emad Mohammad Shamroukh, di 22.

Inoltre decine di soldati hanno invaso il campo profughi di Jenin, nella Cisgiordania settentrionale, hanno perquisito molte case e hanno rapito Ramzi Tawfiq al-Hindi, di 21 anni.

I militari hanno anche invaso Tulkarem, sempre nella Cisgiordania settentrionale, perquisendo case e sequestrando Mohammad Bilal Khamis, di 25 anni, dopo aver confiscato i computer di casa.

Inoltre parecchi veicoli militari hanno invaso varie aree del distretto di Nablus e hanno rapito  perlomeno quattro palestinesi, identificati come Mohammad an-Nadi, del campo profughi di Askar, Abdullah Abdul-Hafith ‘Awwad, del paese di ‘Awarta, Mahmoud Mustafa Ayyoub, di ‘Aseeda, e Ahmad Abu Shaltaf, di Beta.

I soldati hanno inoltre interrogato molti giovani, fra cui l’ex prigioniero politico Samer Sharab, minacciando che sarebbero “tornati indietro per ucciderlo” se avessero scoperto che stava partecipando all’Intifada di Al–Quds.

Traduzione F.G.