Soldati israeliani sviluppano comportamenti aggressivi dopo il congedo

Tel Aviv – MEMO. Secondo un nuovo studio condotto da Metiv, un Centro psico-traumatico israeliano, gli israeliani che hanno prestato servizio nelle forze armate in conflitto hanno una probabilità tre volte maggiore di presentare comportamenti aggressivi dopo essere tornati alla vita civile rispetto ai non combattenti.

Intitolato “Esperienze di combattimento: disturbo da stress post-traumatico, somatizzazione e violenza tra veterani di combattimento e non combattenti”, lo studio ha rilevato che i soldati esposti al combattimento, che non erano violenti prima del servizio militare, tendevano a mostrare un disturbo da stress post-traumatico (PTSD) più elevato, ansia, depressione ed altri disturbi dell’umore.

Dopo un’indagine su 1.000 uomini d’età compresa tra 21 e 48 anni, i ricercatori hanno anche notato che i non combattenti non sono esclusi dall’esposizione al combattimento, poiché tutti i rami dell’esercito sono tenuti a partecipare a scontri armati.

Tuttavia, c’era una differenza significativa tra i soldati israeliani che sono stati in combattimento e i non combattenti.

Il capo della ricerca di Metiv, la dott.ssa Anna Harwood-Gross ed il direttore generale di Metiv ed esperto di disturbo da stress post-traumatico, il professor Danny Brom, hanno scritto: “Ciò che è importante quando si guarda i soldati non è il loro status formale in un’unità di combattimento o altrove, ma l’esposizione a situazioni di conflitto. L’esposizione si verifica in una certa misura anche per persone che prestano servizio in ruoli di non combattimento. Mentre i veterani di combattimento hanno mostrato più sintomi psicologici rispetto ai veterani non combattenti, la differenza maggiore è stata osservata per coloro che sono stati esposti a esperienze di combattimento, indipendentemente dal tipo di servizio”.

“Lo studio ha un impatto diretto sulla progettazione delle strutture di assistenza post-militare”, hanno aggiunto.

Tutti i cittadini ebrei e drusi israeliani di età superiore ai 18 anni devono prestare servizio nell’esercito. Il 20% della popolazione araba di Israele e alcuni ebrei ultra-ortodossi sono esenti.