infopal
Imemc. Martedì all’alba, i soldati israeliani hanno rapito 8 bambini palestinesi in diverse parti della Città Vecchia di Gerusalemme Est occupata. Da domenica, sono stati sequestrati 60 Palestinesi, compresi 26 minorenni.
Fonti media a Gerusalemme hanno dichiarato che i soldati israeliani hanno rapito Nabil Nidal Seder, 13 anni, mentre cercava di attraversare la porta di an-Nather della moschea di al-Aqsa.
I militari hanno sequestrato altri due minorenni, identificati come Mo’taz Sa’ida, 16 anni, suo fratello Ahmad, e Ramez Wahid ‘Ajlouni, 12 anni, a Wad al-Jouz, un sobborgo adiacente alle mura della Città Vecchia.
Inoltre, le truppe israeliane hanno invaso e perquisito diverse abitazioni nella cittadina di Sur Baher, a sud-est di Gerusalemme, e hanno rapito tre bambini: Mohyeddin Bkeirat, Nasser Jabr ‘Amira e Mo’taz Mahmoud Dabash.
I soldati hanno invaso anche la cittadina di al-‘Eesawiyya, facendo irruzioni in parecchie case e sequestrando un ragazzino, Majd Darweesh.
Il governo israeliano ha approvato di recente dure misure contro i Palestinesi accusati di attaccare soldati e coloni israeliani. Tali misure prevedono lunga detenzione e multe fino a 100 mila shekel.
Il Wadi Hilweh Information Center in Silwan (Silwanic) ha dichiarato che l’esercito ha rapito oltre 60 Palestinesi, compresi 26 bambini (sette dei quali sotto il 12 anni), in un breve periodo di tempo tra domenica, 13 settembre, e giovedì mattina, 17 settembre.