Soldati rapiscono due bambini, convocano numerosi palestinesi e demoliscono delle strutture

Imemc. Dei soldati israeliani hanno rapito due bambini palestinesi nel paese di Yatta, vicino alla città cisgiordana meridionale di Hebron, hanno consegnato a nove famiglie gli avvisi per fermare la costruzione delle loro case e hanno demolito tre tende e capannoni nel villaggio di Jebna.

Il Comitato popolare contro il Muro e gli Insediamenti a Hebron ha riportato che i soldati hanno rapito due bambini, dopo che l’esercito aveva invaso e perquisito le loro case.

I due sono stati identificati come Issa Mohammad Shawaheen, di 15 anni, e Ahmad Ghassan Shawaheen, di 16.

Il Comitato ha aggiunto che, la sera di lunedì, i soldati hanno invaso il villaggio di Jebna nell’area Masafer Yatta di Hebron e hanno consegnato a nove famiglie gli ordini militari per fermare la costruzione delle loro case, oltre ad altri tre ordini di demolizione per tende e capannoni abitati da famiglie.

Othman al-Jabarin, capo del Comitato di protezione di Masafer Yatta, ha riferito che i soldati hanno consegnato gli ordini a Nabil Hussein al-Jabarin, Ali Mohammad al-Jabarin, Mousa Ibrahim Abu Younis, Issa Maher, Mahmoud Ahmad Younis, Ibrahim Ahmad Younis, Mohammad Houshiyya e Issam Issa Abu Younis.

Martedì all’alba i soldati hanno invaso il villaggio di Marah Rabah, a sud di Betlemme, e hanno consegnato un ordine d’interrogatorio al residente Ahmad Qassem Omar, di 45 anni, dopo aver fatto irruzione nella sua casa, perquisendola.

Traduzione di Silvia Durisotti