Milano. Comunicato Stampa API-Associazione dei Palestinesi in Italia.
Oggetto: Solidarietà alla deputata del M5S, on. Stefania Ascari.
Sabato 27 maggio si è svolta a Malmo, Svezia, la 20° edizione della conferenza dei Palestinesi in Europa che ha avuto tra gli ospiti personaggi di grande calibro a livello europeo e internazionale tra cui la deputata italiana del movimento 5 stelle Stefania Ascari.
La conferenza dei Palestinesi in Europa ha registrato più di 20.000 partecipanti provenienti da tante parti del mondo: Italia, Germania, Danimarca, Grecia, Libano, Turchia, Qatar, Giordania ecc…
La conferenza è un appuntamento annuale che tutti i Palestinesi e i sostenitori della causa palestinese aspettano per confrontarsi su diverse tematiche e per vivere momenti folkloristici e di svago. Ogni anno viene ospitata da un paese diverso rispetto all’anno precedente: nel 2009 e nel 2018 ha fatto tappa a Milano con più di 10.000 partecipanti in entrambe le date.
L’evento ogni anno ospita decine e decine di personaggi di grande calibro tra cui politici, scrittori, storici, giornalisti di diversi colori ma uniti per l’interesse della Palestina. Infatti, la conferenza è totalmente apartitica e non si identifica sotto nessun partito palestinese o europeo.
Sabato scorso, 27 maggio, a Malmo a rappresentare l’Italia ha partecipato l’On. Stefania Ascari, deputata italiana che ha tenuto un discorso in inglese sul palco davanti a migliaia di persone ribadendo il diritto al ritorno dei Palestinesi. Al suo rientro è stata attacca da testate giornalistiche e da alcuni suoi colleghi per aver partecipato a un evento caro a tutti i sostenitori del popolo palestinese etichettandola come sostenitrice del terrorismo palestinese.
L’Associazione dei Palestinesi in Italia e tutte le Associazioni Palestinesi in Europa condannano fermamente queste accuse rivolte all’ On. Stefania Ascari in quanto infodate e senza alcuno scrupolo. Ancora più grave sono le medesime accuse e minacce che hanno ricevuto anche altri partecipanti all’evento sia politici che non.
La reazione esterna all’evento fa riflettere su come non esista la libertà di espressione in tutto il continente e che se esiste questa non vale per la Palestina. Chiunque cerchi di schierarsi viene accusato e marcato di false accuse.
La Conferenza dei Palestinesi è sempre stata trasparente e trasmessa da diversi canali televisivi e dunque è possibile recuperare tutti i discorsi anche sui canali in rete.
Ribadiamo la massima solidarietà a tutte le persone libere e oneste sostenitori dei diritti umani e della Palestina.