Solo la psichiatria può spiegare il comportamento di Israele.

Riceviamo dall'associazione Zaatar e pubblichiamo.

Solo la psichiatria può spiegare il comportamento di Israele

Il quotidiano israeliano Haaretz ha pubblicato il 10 gennaio scorso un articolo del suo corrispondente Gideon Levy. Il giornalista, che non è certamente un antisemita o un comunista o, tanto meno, un fiancheggiatore del terrorismo, si pone alcune semplici domande sulle
macroscopiche e inspiegabili contraddizioni del proprio paese, Israele. Non
trovando una risposta razionale, suggerisce paradossalmente di mettere il paese
sotto osservazione psichiatrica. L’autore avanza l’ipotesi provocatoria, ma
neppure tanto, che solo la psichiatria sia in grado di spiegare ed eventualmente
curare un comportamento che, qualora appartenesse ad una persona sarebbe
diagnosticato quale sintomo di un disturbo grave della personalità, altrimenti
detto psicosi. L’articolo ha il merito di mettere in luce – con l’innocenza
sovversiva dell’ironia – le gravi responsabilità israeliane quanto al permanere
di uno stato di guerra in Medioriente, senza affidarsi alla condanna morale.
Questo, unitamente alla fonte non sospettabile, rende lo scritto più
comunicativo, a mio parere, e quindi più efficace nel condannare la politica di
morte, violenza e sopraffazione in cui la società israeliana sta avvitandosi da
oltre sessant’anni. Vale la pena leggerlo e diffonderlo.

Haarets 10/01/2010

Solo gli psichiatri possono spiegare il comportamento di Israele

By Gideon Levy, Correspondent

Il nostro folle mondo del crimine è stato recentemente messo sotto osservazione. Dalle guardie del corpo del Capo di stato maggiore delle forze armate ai genitori che uccidono i loro figli, tutto è stato messo sotto osservazione (ndt: psichiatrica). E' venuto il momento, come pare
ormai consolidato costume dalle nostre parti, di mettere sotto osservazione
anche il paese. Forse è proprio dagli specialisti in psichiatria che potrà venire la diagnosi che ci salverà.

Ci sono numerosi motivi per fare questo. Una lunga serie di atti che non hanno spiegazione razionale, o addirittura che non hanno spiegazione che sia, alimentano il seguente sospetto: una perdita di contatto con la realtà; temporaneo o permanente squilibrio, paranoia,
schizofrenia e megalomania; perdita della memoria e della capacità di giudizio.
Tutto questo deve essere valutato, dopo attenta osservazione.

Gli psichiatri devono essere così gentili da cercare di spiegarci com'è possibile che un paese, i cui leaders si sono impegnati per la soluzione dei due Stati, continui a destinare enormi risorse pubbliche alla costruzione di nuovi insediamenti nei territori che intende
abbandonare in futuro.
Quale spiegazione può esserci, se non proveniente dalla scienza psichiatrica, per lo stop di 10 mesi alle nuove costruzioni residenziali nei territori (ndt: occupati) immediatamente seguito da un loro incremento? Come può un paese essere così avaro nella spesa sanitaria per i suoi
cittadini, la cui fascia povera diventa sempre più povera, e contemporaneamente,
a fronte di una situazione per cui una parte delle strade nella West Bank (ndt: Cisgiordania, territorio palestinese occupato da Israele nel 1967) è giudicata pericolosa, quello stesso paese decide di costruire lì altre strade su strade che collegano il niente col niente?

Gli psichiatri devono spiegarci come può il Procuratore di Stato annunciare l'intenzione di espropriare terre private di proprietà palestinese nell'area di Ofra – il “più grande insediamento illegale nei territori” (nelle parole del consigliere del Ministro della Difesa per gli insediamenti) – quando il Primo Ministro Benjamin Netanyahu, nel suo discorso
all'Università di Bar-Ilan dello scorso anno, esplicitamente si impegnò a non
farlo, e il Presidente Shimon Peres fece ancor di più durante un incontro con il
Presidente egiziano Hosni Mubarak.

Gli psichiatri devono spiegarci quali intenzioni si celano dietro la decisione di esaminare l'annessione a Israele dell'autostrada 443, che corre attraverso la West Bank – se non quale un modo di rendere inapplicabile la recente sentenza dell'Alta Corte di giustizia che apre
quella strada ai veicoli palestinesi. E com'è possibile che un'insignificante
minoranza – i coloni – seminino paura e riescano a condizionare il paese per
così tanti anni?

Gli psichiatri devono chiarire come un paese che è stato oggetto di una Relazione così potenzialmente disastrosa per la propria immagine, come la relazione Goldstone, (ndt: relazione delle Nazioni Unite sull'operazione Piombo fuso contro la popolazione di Gaza del dicembre 2008 gennaio 2009) possa in maniera così adamantina e ostinata rifiutarsi di
istituire quella commissione d'inchiesta che la stessa relazione gli offre come
via d'uscita. Come può una nazione che ha così disperatamente combattuto per il
proprio riconoscimento internazionale e per la propria immagine, e che è così
dipendente dalla benevolenza del mondo, nominare un personaggio delinquenziale e
violento come Avigdor Lieberman quale suo diplomatico numero 1? Mezzo mondo è inaccessibile al nostro ministro degli esteri (ndt: in molti paesi Lieberman rischia l'arresto per
crimini di guerra e contro l'umanità) e noi ne paghiamo le conseguenze.

Perché Israele non prende in considerazione di presentarsi al mondo, anche solo come immagine, con una faccia più gradevole di quella minacciosa di Lieberman? Perché un paese così inviso a buona parte del mondo non si chiede, anche per un solo momento, quale parte gioca egli stesso nel favorire il proprio isolamento, invece di continuare semplicemente ad
attaccare e puntare l'indice contro i suoi critici? Come può una società che ha
convissuto per due generazioni con una crudele occupazione dietro casa
ignorarla, continuando ad avere un giudizio così positivo di se stessa e ad
eludere ogni genere di auto analisi o anche solo ogni vago dubbio morale?

Che genere di spiegazione può essere data al fatto che una nazione con una netta maggioranza laica non preveda l'istituto del matrimonio civile, che nessun treno o autobus viaggi durante il Shabbat? (ndt: il sabato festivo per la religione ebraica). Com’è possibile che in questo paese
le municipalità siano obbligate a trasferire risorse pubbliche alle istituzioni
religiose, ovunque siano, piuttosto che utilizzarle per altri bisogni? Come può
un paese, in presenza di una propria minoranza araba che ha dimostrato una
stupefacente lealtà verso la nazione per più di sessant'anni, rapportarsi con
essa facendo di tutto per reprimerla, umiliarla ed escluderla, trattandola
ingiustamente e alimentando in essa un senso di frustrazione e di
odio?

E' possibile spiegare razionalmente come può accadere che un paese al quale tutte le nazioni arabe hanno avanzato una storica proposta di pace, si rifiuti anche solo di discuterla? Stiamo parlando di un paese che il presidente della Siria (il cui maggiore alleato, l'Iran, è la più
grande minaccia per Israele) sta supplicando per giungere ad un accordo di pace,
ma che insiste nel suo rifiuto. Solo gli psichiatri possono, forse, spiegarci
cosa abbiano a che fare la continuazione dell'occupazione delle alture del Golan
e le tante opportunità perdute di giungere alla pace, con la sicurezza o la
logica.
Allo stesso tempo devono cercare di spiegarci la connessione fra la santità dei luoghi e la sovranità su di essi. E, soprattutto, potrebbero chiarirci come sia possibile che una società intelligente e talentuosa partecipi compatta a questa marcia della follia senza che nessuno
obietti alcunché.

In verità, si tratta di un caso difficile da capire – ragione di più per mettere il paese sotto stretta osservazione.

Only psychiatrists can explain Israel's behavior

By Gideon Levy, Haaretz Correspondent

Our wild world of crime has recently been sent for
observation. From the bodyguard of the IDF Chief of Staff to the killers of
their own children – all have been sent for observation. The time has come, as
is the custom around here, to send the country for observation, too. Maybe with
ongoing treatment from specialists, the diagnosis that will save us can be
made.

There are numerous reasons for the observation. A long
series of acts that have no rational explanation, or really any explanation
whatsoever, raise the following suspicions: a loss of touch with reality;
temporary or permanent insanity, paranoia, schizophrenia and megalomania; memory
loss and loss of judgment. All of this must be examined, under careful
observation.

The psychiatric specialists might be so kind as to try to
explain how a country with leaders committed to a two-state solution continues
to direct huge budgets toward building more settlements in territories it
intends to vacate in the future. What explanation could there be, if not from
the psychiatric realm, for a 10-month halt to residential construction in the
settlements, to be immediately followed by more construction? How can a country
be so tightfisted when it comes to healthcare spending on its citizens, whose
poor are getting poorer – and yet when a portion of the roads in the West Bank
are already deemed as dangerous, they build more and more roads there leading
from nowhere to nowhere?

They should explain how the state prosecutor can announce
his intention to expropriate more privately-owned Palestinian land at the
settlement of Ofra – the “largest illegal settlement in the territories” (in the
words of the defense minister's adviser on settlement issues) – when Prime
Minister Benjamin Netanyahu, in his address at Bar-Ilan University last year,
explicitly committed not to do so, and President Shimon Peres did more of the
same in a meeting with Egyptian President Hosni
Mubarak.

They should explain what lies behind the decision to
examine annexing Highway 443, which runs through the West Bank, as Israeli
territory – as a way of defeating the recent High Court of Justice ruling
opening it to Palestinian motorists. How can a country that preaches the rule of
law dare outfox the High Court through “bypass” laws? And how have an
insignificant minority – the settlers – sown fear and managed to extort the
country for so many years?

Psychiatric specialists should make clear how a country
that's been dealt a report as potentially disastrous for it as the Goldstone
report can so adamantly and stubbornly refuse to convene the commission of
inquiry the report provides as an escape clause. How can a nation that has so
desperately fought for its international image and standing, and which is so
dependent on the world's benevolence, appoint such a thuggish and violent figure
as Avigdor Lieberman as its No. 1 diplomat? Half the world is closed to the
foreign minister and we suffer the
consequences.

Why didn't Israel consider presenting, even through some
illusion, a nicer face to the world than Lieberman's threatening visage? Why
doesn't a country so ostracized by so much of the world not ask itself, even for
a moment, what part it played in shaping that position of isolation, from which
it simply attacks and points fingers at its critics? How can a society which has
already existed with a cruel occupation in its backyard for two generations
refuse to deal with it, continue feeling so good about itself and evade any kind
of self-examination or even an inkling of moral
equivocation?

What kind of explanation can be given for the fact that a
nation with a clear secular majority has no system for civil marriage, no buses
or trains operating on Shabbat? How in such a country are wealthy municipal
governments required to transfer funds to religious councils, of all places,
rather than other needs? How can a country that has to deal with a domestic Arab
minority which has maintained surprising loyalty to the country for more than 60
years do everything to put it down, humiliate and exclude it, treat it unfairly
and engender a sense of frustration and hatred within
it?

Can it be rationally explained how a country, to which
all of the Arab nations have presented a historic peace proposal, refuses to
even discuss this? It is a country that the president of Syria (whose major
ally, Iran, is threatening Israel) is begging to come to a peace agreement with,
yet it remains insistent in its refusal. Only psychiatric experts could possibly
explain how the continued occupation of the Golan Heights and the missed
opportunities for peace relate to security or logic. At the same time, they
should try to explain the connection between the sanctity of historic sites and
sovereignty over them. And above all, they should clarify how such a smart and
talented society participates in this march of folly without anyone
objecting.

True, it's a difficult case to figure out – all the more
reason to recommend the country be sent for
observation.

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