Sondaggio: i palestinesi a favore di un comitato congiunto Gaza – Ramallah.


Nablus – Infopal. Un sondaggio pubblicato oggi rivela le opinioni dei palestinesi sul futuro della politica palestinese e sulle misure da adottare per porre fine al divario politico e preparare le elezioni presidenziali e legislative.

Il sondaggio, condotto tra il 16 e il 18 luglio scorsi dal Centro di osservazione e di studi cristiani all’università an-Najah di Nablus, è stato effettuato su un campione di 1.360 persone di età superiore ai 18 anni, con diritto di voto. Il questionario è stato distribuito a 860 individui in Cisgiordania e a 500 nella Striscia di Gaza, tutti sorteggiati casualmente.

I dati hanno quindi rivelato che il 52,5% dei cittadini è a favore della formazione di un comitato congiunto, composto da rappresentanti delle fazioni e da personalità indipendenti, che coordini i lavori tra la Cisgiordania e Gaza e rappresenti l’alternativa al governo di riconciliazione nazionale; il 37,1% è invece contrario a una simile ipotesi.

Il 65,3% sarebbe contrario al dialogo a due Hamas-Fatah al Cairo, mentre il 25,3% vi sarebbe favorevole. Il 73,8% appoggerebbe la partecipazione di personalità indipendenti alle trattative: il 63,9% ritiene che essa avrebbe un effetto positivo sul dialogo, mentre il 18,8% sostiene l’opposto. Solo il 31,4% è convinto che al prossimo incontro, previsto per la fine di luglio, verrà firmato l’accordo di riconciliazione nazionale, mentre il 53% è più pessimista. 

Il 39,7% crede che le parti palestinesi coinvolte nei negoziati, in particolare Fatah e Hamas, siano interessate a porre fine alle divisioni, mentre quasi metà del campione (il 49%) ha meno fiducia; in generale, il 35,7% ritiene che non ci siano segnali positivi che preannunciano il successo del dialogo. Il 40,1% ritiene che anche gli interlocutori al Cairo siano intenzionati a far riuscire il dialogo, mentre il 50,3% pensa il contrario; solo il 40% crede che essi abbiano comunque intenzione di porre fine alle divisioni palestinesi.

Il sondaggio riporta inoltre che ben il 65,6% dei partecipanti all’indagine prevede che il successo del dialogo del Cairo avrebbe un effetto positivo diretto su di loro, mentre il 6% ritiene che porterebbe conseguenze negative.


 

 

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