Sondaggio: il 30% degli Israeliani vuole lasciare Israele

PressTv. Un nuovo sondaggio ha evidenziato che il 30 per cento degli Israeliani è favorevole a lasciare Israele dopo la recente e brutale guerra di Tel Aviv contro la Striscia di Gaza assediata.

Secondo la TV israeliana Channel 2, gli intervistati hanno detto di non poter affrontare le ripercussioni psicologiche di un’altra guerra.

Il sondaggio  condotto dai media israeliani dimostra anche che più Israeliani adesso pensano di lasciare il territorio palestinese occupato, dopo essere passati attraverso tre guerre in sei anni.

Il recente sondaggio, tuttavia, non ha detto quanti Israeliani siano stati intervistati.

E’ un recente studio di ricerca che ha dimostrato che un milione di Israeliani hanno lasciato i territori occupati negli ultimi vent’anni.

Esperti economici e analisti politici dicono che la violenza continua, unita alla situazione economica della classe media israeliana, fa ritenere che trasferirsi all’estero non sia più un tabù.

Chi ha recentemente lasciato Israele ha citato l’insicurezza e l’alto costo della vita, come le ragioni principali della sua emigrazione.

Nelle ultime settimane, un gran numero di manifestanti è sceso più volte in piazza a Tel Aviv per condannare il regime israeliano e la sua brutale guerra contro la Striscia di Gaza.

Dicono che i crimini di Israele contro gli abitanti di Gaza hanno isolato e diffamato Israele in tutto il mondo.

Aerei da guerra e carri armati israeliani hanno iniziato a bombardare l’enclave assediata dall’inizio di luglio, infliggendo pesanti perdite ai Palestinesi.

Circa 2.140 Palestinesi, in gran parte civili, tra cui donne  bambini e anziani, sono stati uccisi dall’aggressione militare israeliana contro la Striscia di Gaza. Altri 11.000 circa sono rimasti feriti.

Tel Aviv ha affermato che 72 persone sono state uccise sul versante israeliano, ma secondo Hamas il numero è molto più alto.

Traduzione di Edy Meroli