Sondaggio: il 44% degli israeliani è favorevole all’annessione della Cisgiordania

jewish-men-walk-past-store-in-Jerusalem-Old-City-taken-over-by-israeli-settlers-guarded-by-Israeli-police-Dec-2015Memo. Un sondaggio pubblicato venerdì dal quotidiano di destra israeliano, MakorRishon, mostra che il 44% degli israeliani accetta la graduale imposizione delle leggi israeliane nella Cisgiordania occupata, mentre il 38% risulta essere contrario, ha riportato Arab48. Secondo il quotidiano religioso,rappresentante dell’intero pubblico israeliano, al sondaggio hanno partecipato ebrei e arabi.

Alcuni osservatori hanno rilevato che l’imposizione della legge israeliana implica l’effettiva annessione dei territori occupati qualora ci fossero dei cambiamenti. Tale situazione già si verifica nella Gerusalemme Est occupata e sulle alture del Golan, in violazione del diritto internazionale.

Lo stesso sondaggio mostra che il 47% degli israeliani è contrario all’imposizione della normativa israeliana sull’Area C, sotto sicurezza e controllo amministrativo israeliani in virtù degli Accordi di Oslo, area che concerne più del 60% della Cisgiordania. Solo il 34% degli intervistati era favorevole. Un numero leggermente più alto, circa il 37%, accetta l’imposizione della legge israeliana solo sugli insediamenti in Cisgiordania occupata (illegali secondo il diritto internazionale), mentre il 47% è contrario.

Tra gli Haridim, gli ebrei più religiosi d’Israele, il sondaggio ha mostrato che il 61% accetta l’imposizione delle leggi israeliane su tutta la Cisgiordania occupata. Stesso risultato per il 60% dei giovani israeliani.

Circa il 69% degli intervistati che si considerano di destra accetterebbe una graduale annessione, allo stesso modo anche il 18% di coloro che si identificano con la sinistra.

Traduzione di Patrizia Stellato